Crisi di governo, Salvini: “Subito al voto o la gente scende in piazza”

di Redazione

“Al voto subito con qualsiasi legge elettorale altrimenti chiameremo in piazza i cittadini: i 32 milioni di persone che hanno votato domenica scorsa non possono essere presi in giro, quindi voto subito”. Lo ha spiegato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a margine della cerimonia di conferimento degli Ambrogini d’oro, le onorificenze conferite dal Comune di Milano.

“Se siamo in queste condizioni incredibili – ha proseguito – è frutto dell’attività dei Renzi, Napolitano e Mattarella. Non possiamo in nome dei loro errori rubare altro tempo ai cittadini italiani. Quindi o voto subito oppure ci rivediamo in piazza”. Per Salvini i tempi del voto sono stretti: “I 32 milioni che hanno votato e anche quelli che non hanno votato ma vorrebbero scegliersi un parlamento hanno poco da aspettare quindi anno nuovo Parlamento nuovo”, ha affermato ipotizzando una data per il voto “il prima possibile, a gennaio o febbraio”.

Il leader della Lega però non è voluto entrare nel merito della legge elettorale. “Il dibattito non mi appassiona – ha detto a chi gli chiedeva se fosse d’accordo con Maroni sul Mattarellum – qualunque legge va bene”. “Se avessimo una Corte costituzionale normale, in un Paese normale, non ci metterebbe altri due mesi a partorire la sentenza su una legge che è evidentemente sbagliata”. Ha spiegato il segretario della Lega. “Quindi se si vuole si può votare all’inizio dell’anno: Parlamento nuovo, Governo nuovo e poi sì che si va in Europa con la testa alta e con orgoglio – ha concluso – Come fanno ad andare in Europa dopo quello che è successo Alfano, Padoan, Renzi? Giusto Obama gli telefona ancora”.

Alla domanda se il M5S vuole dialogare con la Lega, Salvini dice: “Se qualcuno ha una mezza idea di fare questo alzi il telefono e lo proponga visto che io più volte nei mesi passati ho chiesto un confronto sui temi come Europa, tasse, immigrazione e non è mai arrivata una risposta. Ci sono punti su cui andiamo d’accordo e punti come l’immigrazione e la sicurezza che ci dividono pesantemente a livello nazionale”. I programmi politici “sono diversi” quindi non è possibile un’alleanza con il Movimento cinque stelle ma è possibile, ragiona Salvini, un dialogo su alcuni punti specifici.

Oggi il segretario della Lega, Matteo Salvini, sentirà Silvio Berlusconi al telefono. A confermarlo è lo stesso leader del Carroccio, a margine della consegna degli Ambrogini a Milano. “Lo sentirò per gli auguri di Sant’Ambrogio da milanese a milanese. Oggi ci sentiamo”, ha detto ai giornalisti escludendo un incontro nel fine settimana. “Lo passerò con i miei figli”, ha sottolineato.

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