“Francesco, il Papa della gente”, la storia del Papa in prima serata

di Emma Zampella

Due serate per “Francesco, il Papa della gente”, la miniserie di Canale 5 dedicata a Papa Francesco, la storia di un grande uomo prima che di un coraggioso Pontefice.

In onda mercoledì e giovedì, il presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi dichiara: “Siamo molto orgogliosi di poter offrire un prodotto come questo, una fiction di qualità, con un cast internazionale, girata in gran parte all’estero e venduta in 40 Paesi nel mondo…”. E ancora: “Una sfida molto impegnativa soprattutto per una tv commerciale che si è presa l’impegno di raccontare in maniera accurata e scrupolosa la storia di un grande uomo, senza incorrere nel facile inganno di perseguire un progetto ruffiano e televisivo”.

Dietro la macchina da presa, lo straordinario occhio di Daniele Lucchetti che segna, proprio con tale progetto impegnativo e complesso, il suo esordio sul piccolo schermo con un serie tv. Prodotta da TaoDue Film e girata tra Argentina, Italia e Germania e un costo complessivo di 15 milioni di euro, la miniserie ripercorre la vita del Santo Padre, dalla giovinezza fino al 13 marzo 2013, giorno dell’elezione a Pontefice.

“L’idea di raccontare la vita di questo Papa mi è venuta proprio il giorno dell’elezione, quando Bergoglio si è affacciato alla finestra e ha salutato la gente con il suo ‘buonasera'”, racconta il produttore Pietro Valsecchi: “Subito mi è apparsa chiara la portata storica di questa figura. Ma fare un film su un Papa non è cosa semplice, vuol dire alzare di molto l’asticella. E’ un po’ da incoscienti. E così mi sono rivolto ad un altro incosciente che mi ha subito sostenuto, Daniele Luchetti. Pier Silvio Berlusconi e i vertici di Mediaset hanno immediatamente approvato questo progetto”.

“Con Pietro Valsecchi prima, e con Martin Salinas poi, ci siamo messi sulle tracce di Bergoglio andando in Argentina. Per capire cosa raccontare, per mantenere una relazione onesta con il personaggio, senza esaltarlo ne’ ridurlo, ho dovuto scavare nelle testimonianze dirette di chi lo conosce e di chi ha vissuto accanto a lui. Finché sono arrivate le prime illuminazioni. ‘Jorge era un uomo preoccupato’. ‘Jorge ha sorriso per la prima volta quando lo abbiamo visto diventare Papa’, racconta Daniele Luchetti. “E così è nata la curiosità di capire la storia di questo uomo coraggioso, perché passato attraverso molti inferni, come quello della dittatura argentina. Bergoglio è per me un uomo che ha vissuto da uomo, accettando e subendo compromessi, tra errori e atti di giustizia. Ho cercato di avvicinarlo a noi spettatori, non di allontanarlo in zone mistiche”.

Un grande cast con Rodrigo De La Serna e Sergio Hernandez nella parte di Jorge Bergoglio da giovane e da vecchio e poi “un esercito di attori argentini, cileni e spagnoli che mi hanno seguito in questa avventura”, continua Luchetti:“Un cast straordinario, che ha saputo sostenere la storia dando credibilità e umanità ai personaggi realmente esistiti e a quelli che ho reinventato mettendo assieme più persone in un volto solo”.

“L’orgoglio di Canale 5 è questo”, spiega Giancarlo Scheri direttore della Rete: “Trasmettere e regalare un prodotto di altissima qualità artistica e con un contenuto importante al nostro pubblico. Cosa non scontata per una tv commerciale e di cui siamo molto fieri così come di portare il nostro marchio e quello di Mediaset in giro per il mondo”.

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