Dopo gli ultimi comizi di venerdì, oggi giornata di silenzio elettorale e insediamento dei seggi: domenica gli italiani saranno chiamati al voto per il referendum costituzionale. Si potrà votare dalle 7 alle 23; lo scrutinio inizierà subito dopo. Alle urne oltre 46,7 milioni di elettori, di cui 22,4 uomini e 24,2 donne. Venerdì è stato l’ultimo giorno valido per il voto all’estero.
La riforma è stata approvata con la maggioranza assoluta dei membri del Parlamento ma non con i 2/3 e quindi, come previsto dall’articolo 138 della Costituzione, è scattato il referendum confermativo. Non ci sarà l’incognita quorum ma peseranno gli indecisi. Il cui peso può essere determinante per il risultato così come l’affluenza.
GLI ELETTORI – Il corpo elettorale, ripartito nei 7.998 Comuni e nelle 61.551 sezioni, è pari a 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 maschi e 24.249.670 femmine. A questi vanno aggiunti i 3.995.042 elettori aventi diritto al voto per corrispondenza all’estero, di cui 2.077.455 maschi e 1.917.585 femmine.
GLI ORARI – Si vota nella sola giornata di domenica 4 dicembre dalle ore 7 alle 23. Per conoscere il risultato del referendum bisognerà attendere la fine dello spoglio, che dovrebbe cominciare subito dopo la chiusura del seggio elettorale.
COME SI VOTA – Chi andrà a votare dovrà esprimere il suo voto barrando il Sì (se è favorevole alla riforma costituzionale), o No (se intende bocciare il ddl Boschi). A differenza di quanto accaduto al referendum sulle trivelle e per gli altri referendum abrogativi, per questo tipo di referendum non è necessario il quorum. Di conseguenza, vincerà l’opzione che otterrà la maggioranza dei voti. E’ possibile optare per la scheda bianca.
DOCUMENTI PER VOTARE – Per votare bisogna presentare un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Nel caso in cui la tessera elettorale sia scaduta o smarrita è necessario procurarsene una nuova recandosi presso gli uffici elettorali o di anagrafe del Comune di residenza, che per l’occasione sono aperti anche domenica 4 dicembre.