La trasmissione di Rete4, Quarto Grado, ha mandato in onda alcune delle intercettazioni che fanno parte della richiesta d’arresto nei confronti di Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga, la coppia di amanti accusata di aver ucciso almeno cinque persone all’ospedale di Saronno.
Nella prima, la donna propone di usare un taser su un anziano inerme ed è dalla risposta del primario che emerge chiaramente la loro responsabilità nell’omicidio del marito della Taroni.
Nella seconda, i due escogitano un piano per eliminare la zia (e probabilmente anche i nonni) della donna con un cocktail letale di farmaci. Nella terza, parlano di somministrare farmaci antipsicotici per stordire il nonno della donna e provocarne la morte.
Infine, l’infermiera asserisce che nei momenti di crisi potrebbe uccidere seriamente quindi invita l’amante ad usare attentamente un forte farmaco ansiolitico, già nominato precedentemente, poiché le è proprio venuto in mente in un momento difficile.
Intercettazione 1
Taroni: «Dobbiamo trovare qualcuno su cui provare il taser, ci ho pensato tutto il giorno. Sì, bisogna trovare qualcuno su cui provarlo… un vecchio indementito».
Cazzaniga: «…altro che! Come dire, perdonami il paragone: altro che l’omicidio di tuo marito. Questo è un deserto morale che prevederebbe uno sterminio…».
Intercettazione 2
Taroni: «Ti voglio dire una cosa che voglio fare domani».
Cazzaniga: «Non so se riesco…».
T: «Domani vado su dai nonni, no? Così la smette di cag**** la m******».
C: «Ascolta un attimo: se poi lei va su e giù dalle scale, se le fai girare il collo magari si spacca la testa o il femore e poi son c****, ci hai pensato a questa cosa?»
T: «Sì».
C: «Cioè?»
T: «Quello non è un problema mio».
C: «E di chi è il problema?»
T: «Suo».
C: «E chi te li gestisce poi il nonno e la nonna?»
T: «Io! Come dico io e come voglio io».
C: «Va bene».
T: «Eh, scusa, deve finirla di rompere la m******. Le riempio la boccetta del Talofen di Entumin».
C: «Sai che può succedere che casca?»
T: «Sì, ma può anche succedere che non si sveglia più».
C: «Ah beh, non lo so. Lo sai, vero? Ok».
T: «Oh, se casca, amen».
C: «No ma dico, ti assumi la…».
T: «Potrebbe anche morire, eh. Esatto, hai la consapevolezza di quello che stai facendo, va bene, basta».
C: «Ma poi sei sicura di poter gestire come vuoi tu i tuoi nonni? Ne sei certa?»
T: «Il nonno lo faccio interdire il giorno dopo».
C: «Eh sì, ma guarda che l’interdizione un processo lunghissimo».
T: «No, nel senso: il nonno lo rendo innocuo il giorno dopo».
C: «Cosa vuol dire, amore mio? Vorrei sapere come c**** fai!»
T: «Ma niente, è la zia che continua a rompere le balle, anche su i soldi, sulle cose, ormai è diventata una cosa assurda… che cag*******a!»
C: «Sui soldi di chi?» T: «…e continua a dire a mio nonno di andare in banca a guardare i soldi. Tutt’al più sabato cade dalla scala perché lei ne prende 10, però non so che effetto fa il Talofen mischiato con l’Entumin».
C: «Eh c**** è una potenza! L’Entumin stronca!»
T: «Eh vabbè».
Intercettazione 3
Taroni: «No, no: adesso bisogna metterlo in riga, quando siamo lì, bisogna dargli qualcosa che lo stordisca del tutto».
Cazzaniga: «E se puoi casca?»
T: «No, nel senso che gli toglie…».
C: «Che cosa gli toglie?»
T: «Tipo il Rispedal».
C: «Cos’è che gli vuoi togliere?»
T: «Eh, la deve finire di rompere i cog*****, deve fare “sì sì sì”».
C: «Eh sì, e poi, se sta fermo?» T: «L’Haldol».
C: «A dare psicotici, dai».
T: «Eh beh, guarda».
C: «Amore mio, non è da psicotico».
T: «Chi?»
C: «Lui si gioverebbe, se vuoi, al limite… ma no, non si gioverebbe di niente in realtà, lui ha un decadimento cognitivo».
T: «E allora? Di cosa si gioverebbe?»
C: «Nulla, non c’è niente che può fare molto contro il decadimento cognitivo».
T: «Non è vero non si gioverebbe di nulla, secondo me un po’ di Rispedal bisognerebbe darglielo, bisogna renderlo innocuo. Ecco, adesso te l’ho detta giusta».
Intercettazione 4
Taroni: «Quando sono down, potrei uccidere veramente. Cioè, devi stare attento… veramente tanto. Perché l’idea dell’Entumin mi è venuta quel giorno che ero veramente…».