Napoli – Il tatuaggio può scatenare un peggioramento della psoriasi nel 25% dei pazienti per colpa della reazione della pelle all’infiammazione ed al traumatismo.
La pratica, però, può essere rischiosa anche in chi è apparentemente sano: sono sempre di più le persone che sviluppano questa malattia della pelle alcune settimane dopo essersi fatte un tatuaggio “Think before you ink”, dicono gli statunitensi: pensa prima di usare l’inchiostro, ovvero prima di tatuarti la pelle.
Raccomandazione quanto mai appropriata per le persone che soffrono di psoriasi, visto che il 25% di loro può veder peggiorare la malattia dopo un tatuaggio; inoltre, stando all’allarme lanciato dagli esperti riunitisi il 2 e 3 dicembre a Napoli per la seconda edizione della Scuola della Psoriasi organizzata dal Dipartimento di Dermatologia dell’Università “Federico II” di Napoli, il tatuaggio può essere l’occasione in cui la psoriasi si può manifestare per la prima volta.
Come evidenziano Cataldo Patruno, docente scuola specializzazione di Dermatologia dell’Università Federico II di Napoli e Nicola Balato, professore di Dermatologia, Università Federico II.