Napoli – Un’intera settimana dedicata alla memoria della Shoah. A partire da lunedì 23 gennaio e fino al 27, Giornata della Memoria, il Comune di Napoli ha organizzato iniziative culturali, incontri pubblici, celebrazioni ufficiali.
Fulcro degli eventi il Convento di San Domenico Maggiore dove è esposta la mostra Storie di giocattoli. La mostra si presenta come un progetto altamente simbolico e capace di richiamare infinite “memorie”, dedicato a Ernest Lossa, il bambino zingaro vittima della campagna di eugenetica nazista.
Sulla scia della mostra, il Comune di Napoli, in collaborazione con diversi enti e associazioni, ha costruito un programma di incontri, dibattiti e proiezioni dedicati alle scuole dal titolo “Il gioco della Memoria. Per non dimenticare”. Nel corso della settimana ancora numerosi eventi si svolgeranno per tutta la città col comune invito “a non dimenticare”.
Le celebrazioni istituzionali anche quest’anno si svolgeranno la mattina del 27 gennaio alla presenza delle massime istituzioni della città. Si partirà con la deposizione dei fiori in ricordo di Luciana Pacifici e Sergio De Simone, la consegna dei David alla Memoria a cura della Fondazione Valenzi e quella delle medaglie agli ex internati nei lager nazisti, in Prefettura.
Dopo le celebrazioni, nel pomeriggio del 27, si terrà il Concerto della Memoria al teatro Diana con l’Orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia” a cura dell’Ancem. Previsto anche “Parole di Memoria”, ciclo di incontri e film per le scuole che l’Arci Movie organizza, da sette anni, per tutto il mese di gennaio al Cinema Teatro Pierrot. “Mi sembra importante – dice l’assessore alla Cultura Nino Daniele – che nel corso degli anni sia progressivamente cresciuta a Napoli una tradizione della memoria”.
L’assessore comunale alla Scuola, Annamaria Palmieri, evidenzia che “oggi che la storia rinnova la tragedia dei popoli negletti noi dobbiamo con forza imparare dalla storia”. “La Shoah privò milioni di persone della dignità umana – dice – dal punto di vista dei bambini come il piccolo Ernst Lossa, ucciso dalla campagna di eugenetica nazista, privò l’infanzia del gioco, del sorriso, del cibo, dell’amore, della vita stessa”.
“Discriminazioni e aberranti violazioni dei diritti umani perpetrate nel corso della storia, anche più recente – conclude Daniela Villani, assessore comunale alle Pari opportunità – ci impongono di ricordare, educare e garantire la massima tutela dei diritti di integrazione e pari opportunità”.