Dopo aver sofferto, un anno fa, per colpa di qualche maniaco perverso, che l’aveva sottoposta a sevizie, “Frittella”, la meticcia di Golden Retriever, stava finalmente recuperando dal trauma quando nei giorni scorsi è stata rapita dal rifugio della Lega nazionale per la difesa del cane di Aversa che ha lanciato un appello, fortunatamente ascoltato. Chi aveva preso Frittella, dinanzi al tam tam mediatico scatenatosi sui social, sarà rimasto intimorito e l’avrà poi lasciata in strada. “È tornata. In buone condizioni per fortuna, anche se leggermente disorientata, curata, tenuta bene! Grazie a chi ha ascoltato i nostri appelli! Grazie mille grazie a tutti!”, ha scritto una volontaria della Lndc su Facebook.
Giovedì 26 gennaio gli attivisti, giunti al rifugio, avevano notato l’assenza della cagnolina. In cima al cancello del rifugio venivano trovati dei peli biondi, esattamente come quelli della meticcia. Era subito chiaro che qualcuno si era introdotto abusivamente nella struttura, portandola via, perché da sola non avrebbe mai potuto scavalcare la recinzione. Emma Gatto, presidente della sezione Lndc di Aversa, sporgeva immediatamente denuncia ai carabinieri del reparto territoriale.
“Siamo disperati”, dichiarava la presidente, “perché la piccola Frittella non si merita anche questo incubo. Stava finalmente recuperando la fiducia nell’uomo ed è evidente che qualcuno se ne è approfittato. Qualcuno che peraltro conosce i nostri movimenti e le nostre abitudini. Chiunque sia questa persona la prego di non fare altro male a un essere indifeso che ha già sofferto tanto e che ce la riporti o ce la faccia ritrovare sana e salva. Se è qualcuno che ce l’ha con me per qualche motivo, lo supplico di non prendersela con un’anima innocente”. Poi la lieta notizia del ritrovamento.
Leggi anche:
Cagnolina seviziata, lo spregevole gesto di ignoti: “Frittella” ora è in cura
Cagnolina stuprata, al via petizione per chiedere punizioni esemplari
Cagnolina stuprata, la Lega del Cane: “Palestra di violenza dell’essere umano”