Su “L’Espresso” la testimonianza di Marta che si è ritrovata immagini private su gruppi chiusi e account fittizi a suo nome in cui appariva in intimità. E che ha deciso di denunciare l’aggressore. Per uscire dall’inferno e perché vuole che la sua sofferenza non sia inutile.
“La mia vita era cambiata già prima, con un uomo pessimo da cui sono andata via e che si è vendicato in mille modi. Poi hanno tentato di distruggermi, ma non gliel’ho data vinta. Adesso è in corso un complesso processo penale. Spero che quel mostro finisca in galera. E questa è la mia storia”.