Aversa – Inutile nasconderselo. Sarebbe come mettere la testa sotto la sabbia. È vero. Purtroppo è così. Quando si parla dell’Istituto comprensivo “Gaetano Parente” la reazione della gente, ma anche talvolta di istituzioni e altri addetti ai lavori, va dalla smorfia di disappunto all’aria di imbarazzo all’insopportabile sorrisetto ironico.
Allora perché ora scrivo? Per sfogare una rabbia montante? Per tentare di far cambiare idea? Per inveire contro coloro che potrebbero far qualcosa per la storica istituzione aversana e invece sembra che remino contro? No. Nulla di tutto questo. So, per amara esperienza, che servirebbe a ben poco.
Scrivo per fare un invito. Che non sia aperto a tutti, ma solo alle persone intellettualmente oneste, libere da pregiudizi, che non decidano o pensino per i “sentito dire” ma che lo facciano con la propria testa, che desiderino vedere coi propri occhi.
Ecco queste persone invito a venire a trovarci, così, senza preavviso, e a stimare e valutare con la propria libertà di arbitrio l’operato di questa scuola. Preciso: non sto invitando a partecipare ad un preconfezionato open-day nel quale ammirare selezionati ragazzi con felpe colorate che mostrano locali e laboratori della scuola. Al contrario, invito chi davvero volesse conoscere la nostra istituzione a visitarci durante il normale orario di lezione per verificare se la palestra è agibile ed utilizzata, se i laboratori sono vuoti od occupati, se la musica si fa sui libri o suonando strumenti, se per i corridoi regna caos e bullismo oppure ordine e disciplina, se i ragazzi sono costretti tutti i giorni in classe ovvero escono per mille attività, se prevale l’emarginazione o se si realizza l’inclusione.
Chi ci conosce e ci apprezza direbbe che per far ciò basterebbe scorrere i post pubblicati nella pagina facebook istituzionale (https://www.facebook.com/icparenteaversa) e valutare le decine di attività poste in essere in soli tre mesi sotto la guida di un Dirigente che ha preso le redini della scuola solo dal primo settembre e che da allora non risparmia energie, essendo stata la prima a rimanere sorpresa dell’idea fuorviante che la comunità ha di questa istituzione, per darle la dignità che merita.
Ma noi vogliamo andare oltre e quindi apriamo le porte a tutti coloro che senza preconcetti e senza fini subdoli e strumentalizzazioni meschine volessero davvero capire che l’I.C. “G. Parente” è una istituzione dove la tanto strombazzata “centralità dell’alunno” non è uno slogan formale o politicizzato ma rappresenta davvero il faro che quotidianamente illumina il percorso di professionisti preparati e concretamente interessati al benessere degli allievi.
Prof. Vincenzo Maiorca
Vicario del Dirigente scolastico dell’I.C. “G. Parente” – Aversa