Aversa, De Cristofaro attacca Santulli: “Niente pista di atletica? La colpa è sua”

di Nicola Rosselli

Aversa – «L’onorevole Paolo Santulli deve sapere che l’unico colpevole della mancata realizzazione della pista sino ad oggi è solo lui». A parlare, respingendo le accuse di rischio concreto di perdere il finanziamento per la pista di atletica (un milione e seicentomila euro) al mittente, il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro che continua ampliando il senso di quanto affermato: «I finanziamenti della pista di atletica leggera sono giunti in città oramai oltre dieci anni fa. In questo periodo Santulli era in maggioranza e non è riuscito a realizzare questo progetto al quale, sia chiaro, comunque noi teniamo e intendiamo portare a termine».

«Al professore Santulli voglio rivolgere un appello, una preghiera: stia al suo posto e ci lasci lavorare come istituzione, come amministrazione comunale. Abbiamo intrapreso un rapporto con il ministero competente e siamo in attesa di essere ricevuti personalmente per fare in modo che vi sia una proroga effettiva che ci consenta di realizzare la pista. Il tempo che abbiamo perso lo si deve solo ed esclusivamente alla richiesta dello stesso Santulli di vedere realizzata una pista da otto corsie rispetto alle sei ordinarie che sarebbe stata più che sufficiente».

Il sindaco normanno chiude con un invito all’ex parlamentare centrista: «Stia al suo posto. A parlare con Malagò, il presidente del Coni, ci andremo noi come istituzione e siamo fermamente intenzionati a realizzare ad Aversa questa pista anche per coronare il sogno di atleti e associazioni sportive cittadine che da anni sono attive in città».

In precedenza Santulli aveva dichiarato: «Tenuto conto delle vicissitudini legate all’ottenimento del suolo, valutati i 10 mesi di Commissariamento ed al letargo del Commissario stesso, pensavo non sarebbe stato difficile, tenuto conto dei lunghi tempi della stazione appaltante, ottenere almeno altri 12 mesi di proroga. Purtroppo la maggioranza non si è mossa con la solerzia auspicata. Una prova di forza, svincolata da una effettiva necessità, solo per dimostrare chi comanda indipendentemente dagli interessi della Città. Strategia del tanto peggio tanto meglio, stigmatizzata da una mia precisa dichiarazione: è dal 2005 che i poteri forti della politica aversana hanno deciso che questa pista non sa da fare».

Il sindaco De Cristofaro si esprime anche sui rapporti tra amministrazione comunale e Aversa Normanna, dopo che in città sono apparsi, in piazza don Giuseppe Diana e nei pressi del Parco Pozzi, scritte che accusano l’amministrazione comunale di aver tradito il calcio aversano. Accuse legate alla vicenda dello stadio comunale.

«Non abbiamo abbandonato l’Aversa Normanna. Ho avuto – ha continuato il primo cittadino – un incontro con il presidente Giovanni Spezzaferri che mi ha assicurato che presenterà la fideiussione che avevamo richiesto a garanzia del credito che vanta l’ente. Da parte nostra, come amministrazione, abbiamo assicurato di voler accertare se vi sono effettivamente lavori che sono stati eseguiti per i quali il comune deve rimborsarne le spese che, in caso positivo, siamo pronti a riconoscere. L’Aversa Normanna può, quindi, continuare a giocare in città e i tifosi a supportarla dagli spalti del Bisceglia».

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