Aversa, i sacchi bianchi di rifiuti rimossi dopo l’arrivo di Luca Abete

di Antonio Arduino

Aversa – Anche se le circostanze indurrebbero ad ipotizzare il contrario, sicuramente è un caso che i sacchi bianchi contenenti rifiuti selezionati da Campania Ambiente e Servizi spa, società partecipata della Regione Campania, depositati in uno spazio di via Dell’Archeologia, dove è presente un divieto di deposito con avviso di area videosorvegliata, poco distante dall’Istituto “Alessandro Volta” e in via del Campo siano stati rimossi rispettivamente 48 ore e 7 giorni dopo l’arrivo dell’inviato di “Striscia la Notizia” Luca Abete.

Il noto personaggio della trasmissione di Antonio Ricci mercoledì 11 gennaio era stato sul posto per la realizzazione di un servizio riguardante i depositi di rifiuti nella cosiddetta Terra dei Fuochi che ha spaziato ben oltre la città di Aversa. La notorietà di Abete, arrivato poco prima dell’uscita scolastica, che si aggirava fra i sacchi, ha richiamato l’attenzione di decine di studenti e passanti desiderosi di fare un selfie con l’inviato di Striscia.

Così la presenza di Abete deve essere stata segnalata a chi poteva essere interessato alla soluzione del problema della rimozione dei sacchi. Tant’è che il giorno 12 gennaio, con nota 1157 siglata dal dirigente dell’area ambiente, l’amministrazione comunale sollecitava alla Senesi la raccolta e il trasporto dei rifiuti abbandonati presenti nelle due strade “alla cui cernita e raggruppamento differenziato per frazioni omogenee in loco ha provveduto – ricordava la nota – la Società regionale Campania Ambiente e Servizi spa” che aveva anche provveduto alla codifica e alla quantificazione dei rifiuti.

La Senesi provvedeva, il 13 gennaio in via dell’Archeologia e il 18 gennaio in via del Campo. Un intervento che l’amministrazione comunale probabilmente dovrà pagare al di fuori del contratto che non prevederebbe questo tipo di servizio, stando a quanto ci è stato riferito dalla uffici della Senesi, i cui operatori hanno provveduto alla rimozione dei sacchi ed al loro trasferimento presso un’azienda in grado di trasformare i rifiuti differenziati in materia utile, perché i rifiuti non sono da buttare ma da riutilizzare.

Volendo entrare nel dettaglio, secondo quanto precisato da Campania Ambiente in un’apposita nota trasmessa all’amministrazione comunale lo scorso mese di ottobre, i sacchi che sono stati rimossi in via Del Campo erano 65, contenendo rispettivamente 60 l’indifferenziata, 2 il vetro e 3 la plastica, in via Dell’Archeologia erano 61 contenenti 57 l’indifferenziata, 1 il vetro e 3 la plastica.

Una bella quantità di rifiuti che creava problemi all’immagine della città e pericoli per la salute e l’ambiente essendo diventate delle vere discariche a cielo aperto le aree in cui erano depositati i sacchi dal luglio 2015, come ha verificato Abete leggendo una annotazione rimasta ancora visibile all’interno di alcuni di quei sacchi.

Ora i sacchi non ci sono più ma viene logico domandare perché per ottenere un servizio dovuto si debba sollecitarlo attraverso un programma televisivo. Per chiudere è giusto ricordare che sono stati rimossi anche i sacchi presenti in piazza Mazzini.

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Redazione
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