Aversa – “L’opera va certamente restaurata ma non deve muoversi da Aversa”. Così il Movimento 5 Stelle di Aversa, attraverso la consigliera comunale Maria Garzia Mazzoni, commenta il ritrovamento, nella chiesa di San Francesco, di una tela attribuita a Giovanni Francesco Barbieri, detto “il Guercino”.
“Nessuna opportunità migliore di conoscenza – spiega Mazzoni – potrebbe ricevere se il cantiere di restauro si allestisse in uno dei locali di servizio della chiesa stessa e fosse aperto al pubblico che potrebbe seguirne le varie fasi. Questa moderna e attuale strategia di comunicazione ha trovato applicazione in tutti i più importanti e recenti interventi conservativi, dai bronzi di Riace a Caravaggio, da Lotto alla sala d’Ercole di Palazzo Venezia”.
Si ribalta, insomma, una vecchia visione del restauro a porte chiuse sostituendo il polveroso cartello “Chiuso per restauro” con il più moderno “Aperto per restauro”. Una volta terminato aiuterà anche a chiarire con più certezza l’autore.
A questo punto, per il M5S “dovrebbe essere promossa una giornata di studi, invitando tutti gli studiosi del periodo ed esperti del Guercino per stabilire la paternità certa dell’opera”.
“Le nostre due indicazioni – conclude la pentastellata – avranno come sicura ricaduta un aumentato interesse da parte del pubblico per la conoscenza di tutte le bellezze di Aversa. Saranno più efficaci mediaticamente perché si svolgono in un tempo più lungo, con modalità scientificamente corrette e senza la visione provinciale del sensazionalismo ad effetto”.