Aversa – Una nuova multa, la seconda in pochi giorni, al titolare della ruota panoramica, attrattiva inclusa nel programma ufficiale del ‘Natale ad Aversa’. Questa volta, dopo essere stato multato dagli agenti di polizia municipale perché sprovvisto del permesso di occupazione di suolo pubblico, si è visto contestare la pubblicità abusiva di un’impresa edile riportata sulle strutture della ruota.
Se la prima volta la notizia aveva dell’incredibile, tanto da cogliere di sorpresa anche l’assessore alla cultura e massimo ideatore del cartellone, Alfonso Oliva, questa volta sono in molti ad ipotizzare una sorta di accanimento ai danni del titolare. In pratica, la ruota panoramica, installata in pizza Principe Amedeo, oltre ad essere stata per un periodo abusiva per mancanza di autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, ora sarebbe incolpata di fare pubblicità abusiva.
Mentre la prima volta la sanzione era di 169 euro, ridotta a 113 se pagata entro i cinque giorni, questa volta sarebbe di circa quattrocento euro. Per la cronaca la ruota panoramica è presente in piazza Principe Amedeo, a ridosso della casa comunale da oltre due settimane senza che a nessuno, in precedenza sia venuta mai la voglia di effettuare controlli.
In questo senso, c’è chi ipotizza che dietro a queste contestazioni di contravvenzione ai danni del titolare della ruta panoramica ci sia una sorta di guerra di nervi in atto tra amministrazione comunale ed una parte della polizia municipale. Quello che è certo è che al momento del primo controllo l’autorizzazione mancava così come non erano rispettate le regola per la pubblicità nel secondo.
In precedenza la presenza della ruota panoramica in quel posto della città normanna, aveva provocato non poche polemiche sia in città che sui social. In particolare, veniva e viene evidenziato che la ruota collocata in piazza Principe Amedeo, tra palazzo più alti della ruota stessa non aveva senso. Uno sguardo sul degrado avevano, inoltre, affermato in molti tenuto conto che a due passi dalla giostra in questione c’è la storica cassa armonica, oramai quasi ridotta ad un rudere, con tutti i vetri della copertura artistica mancanti. Un vero monumento all’incuria delle ultime amministrazioni che si sono succedute al timone della città.