Da due anni a questa parte l’Amministrazione comunale di Carinaro ha prodotto molti (forse troppi) atti deliberativi riguardanti il proprio personale.
Non intendiamo per il momento entrare negli specifici profili di legittimità di questi atti, tanta è la confusione che da essi traspare, a nostro avviso tutta finalizzata a confondere le idee e cercare di non voler far capire a chi legge quale sia il vero intento dell’Amministrazione.
Né intendiamo fare della facile ironia sul silenzio tenuto su tali atti, ad esempio, da quella nota ed assai irritabile amministratrice del nostro paese che nel momento del suo gran rientro nella politica carinarese aveva affermato di aver lasciato la giunta Masi perchè non condivideva la scelta di bandire concorsi invece di procedere alla stabilizzazione degli Lsu tema a lei sempre molto caro.
A noi invece piace soltanto mettere in evidenza alcuni aspetti di due procedure riguardanti l’assunzione di personale, che riteniamo inopportuna e lesiva degli interessi dei giovani laureati del paese.
A tal proposito osserviamo che:
1) – Nessuno riesce a capire perchè, ad esempio, sia stato bandito il concorso per il Ragioniere comunale, considerato che l’attuale funzionario, assunto tempo fa con decreto del Sindaco Dell’Aprovitola, ha un contratto in essere fino al 30.05.2019.
Né si comprende perchè nel bando sia stato previsto il requisito dell’abilitazione all’iscrizione all’Albo dei Dottori Commercialisti, mentre bastava il possesso del diploma di laurea, atteso che un ragioniere comunale deve avere padronanza essenzialmente delle regole della contabilità pubblica. Si è forse voluto impedire a tanti giovani di Carinaro di poter partecipare al concorso?
Perchè , inoltre, la Commissione del concorso non è presieduta dal Segretario del Comune o da altro Segretario comunale, come il nostro regolamento prescrive?
A questi interrogativi se ne aggiunge uno ancora più inquietante: si dice che il predetto concorso, per il quale sono state gia` espletate le prove scritte, è attualmente fermo per le dimissioni di un componente della Commissione. Chi si è dimesso? Qual è il motivo?
2) – L’altro atto che ci ha lasciati allibiti è la delibera della Giunta n. 156 del 22.12.2016, con la quale l’Amministrazione ha dichiarato di voler assumere un funzionario di categoria D da inserire nell’ufficio tecnico.
Con questa assunzione il nostro Utc avrebbe tre funzionari di categoria D, lo stesso numero di quelli presenti nell’Utc del Comune di Aversa, una città quasi dieci volte più grande!
Non sappiamo cosa frulli nella testa degli amministratori, se cioè essi davvero mirino ad assumere un altro funzionario di massimo livello o se il bando nasconda il tentativo di trasformare il posto dell’ing. Ferriello da tempo determinato a tempo indeterminato.
In entrambi i casi sono decisioni inopportune sia perchè attualmente l’ufficio tecnico del Comune dispone della collaborazione di due geometri, un architetto, due ingegneri, oltre a collaboratrici Lsu e sia perchè l’attuale rapporto di lavoro con l’ingegner Ferriello prevede che, alla fine del mandato dell’attuale sindaco, egli debba tornare al Comune da cui proviene, lasciando libero il posto di Carinaro, che potrebbe essere disponibile anche per qualche giovane laureato del paese.
Se davvero esistono risorse disponibili per assumere nuovo personale, crediamo che esse debbano essere convogliate in altre direzioni, come quella dei vigili urbani, fortemente sottodimensionata.
Visto e considerato che questa Amministrazione ha già assunto, sia pure a tempo determinato, due “Generali”, non credete che sia il caso di assumere qualche “soldato”?
Sappiamo bene quanto sia essenziale il ruolo dei funzionari di categoria D, ma se sono così tanti i precari che ancora lavorano presso i nostri uffici, vuol dire che la maggiore esigenza lavorativa della nostra macchina comunale è nei ruoli oggi ricoperti dagli Lsu.
Trasformare i due posti, del ragioniere e del capo dell’Ufficio tecnico, da tempo determinato a tempo indeterminato, è solo uno spreco di soldi, un vero schiaffo in faccia ai precari e ai tanti giovani laureati del paese, una punizione che non meritano.
Alla famosa rivoluzione strombazzata da Dell’Aprovitola & Co. abbiamo smesso di credere da un pezzo. Ma è possibile che neppure i nostri tre giovani amministratori di maggioranza (Chiacchio, Bracciano e Sagliocco) provino a difendere le prospettive di lavoro dei loro coetanei?
Associazione “Terra Nostra”