Una lettera anonima di minacce indirizzata al sindaco di Cesa, Enzo Guida, contenente il “consiglio” di smetterla “di parlare di legalità e di camorra perché la camorra qui non c‘è”, e il chiaro avvertimento “conosciamo i movimenti tuoi e dei tuoi familiari”, è stata recapitata presso la sede del Comune casertano.
Guida, avvocato, sposato con due figli, in carica per il Pd dal 31 maggio 2015, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri ed è già stato sentito.
Nella lettera si fa riferimento ad alcune azioni dell’amministrazione comunale di Cesa, come la delibera “Mafia free” emessa dalla Giunta capeggiata da Guida sulla base del decalogo redatto dalla Fondazione Angelo Vassallo e da Avviso Pubblico, ma anche l’acquisto dalla parrocchia di un campo di calcio su cui realizzare un palazzetto dello sport, e persino il master sui beni confiscati alla camorra che sta frequentando il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune.