Aversa – Visita a sorpresa al museo di San Francesco nella mattinata di giovedì del Sovrintendente ai Beni Culturali e Ambientali della Provincia di Caserta e Benevento, Salvatore Buonomo.
Accompagnato dal suo staff, alla presenza del sindaco Enrico De Cristofaro, del vescovo Angelo Spinillo e del responsabile dei beni culturali della Diocesi, don Ernesto Rascato, dei funzionari comunali Francesco Benadusi e Modestino Orabona, e del professor Luigi Guerriero, il sovrintendente, accompagnato dal rettore della rettoria di San Francesco, don Pasqualino de Cristofaro, ha visitato il neonato Museo di San Francesco partendo dalla tela del Guercino recentemente scoperta dall’architetto esperto del settore a livello internazionale Massimo Pulini.
E’ stata una visita proficua per Aversa quella del sovrintendente che si è impegnato con il sindaco a verificare la presenza di dipinti presenti nei laboratori della Soprintendenza che necessitano di essere restaurati ma, per la cronica carenza di fondi, non hanno potuto essere trattati promettendo al primo cittadino la trasmissione di un elenco dei beni presenti nei laboratori della soprintendenza perché indichi le priorità per da poter restaurare quante più opere possibili con i fondi disponibili, così come si farà da qui poco per tre dipinti della chiesa dell’Annunziata.
Dopo aver affermato di essere deciso ad ottenere finanziamenti per restaurare le opere d’arte esistenti in città, nell’occasione il sindaco ha voluto chiarire l’equivoco nato da un’errata interpretazione della proposta avanzata dal direttore della Reggia di Caserta di ospitare la tela del Guercino all’interno del complesso per poter ricavare fondi da utilizzare per il restauro dell’opera stessa e non per appropriarsene, come inteso da chi ha voluto speculare sulla notizia, ricordando inoltre che il dipinto è proprietà della Curia e non del Comune.
Circa la possibilità di recuperare fondi attraverso una mostra itinerante della tela del Guercino il vescovo Spinillo ha ricordato che mostre itineranti sono state già realizzate dalla Curia come, ad esempio, con il busto in argento di San Sebastiano portato in mostra itinerante finanche a Cracovia.