Trentola Ducenta – A quasi un anno dalla prematura scomparsa dell’insegnante, professionista e amica Caterina Fiorillo, la scuola secondaria statale di primo grado “San Giovanni Bosco” ne ricorda l’entusiasmo e la professionalità, con una cerimonia semplice ma intensa, dedicandole l’aula dei professori.
A parlare è il dirigente scolastico Michele Di Martino: “La professoressa Caterina Fiorillo ha lasciato a tutti il dono inestimabile, quello più prezioso, il valore della vita, al servizio della famiglia della scuola, intensificando sempre ogni sforzo nel mettere in atto ogni iniziativa per sottrarre e aiutare soprattutto i più deboli, fino a trasformare la sua stessa sofferenza, provocata da una malattia che non le ha lasciato scampo, nel trasmettere amore per gli altri. Ricordiamo l’entusiasmo per la sua materia, per la musica e per tutto ciò che è cultura, aiutando a costruire un futuro migliore, che rifiuta ogni tipo di violenza e prepotenza, allontanando sempre di più i giovani dai facili paradisi del momento, con le ovvie ripercussioni negative, mettendo sempre e solo al centro di sua azione la persona umana con i suoi doveri, le sue libertà”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepreside Gennaro Vicario: “Caterina Fiorillo sapeva entrare in contatto con i piccoli allievi soprattutto con l’ascolto, sottraendo anche tempo alla sua famiglia. Riteneva il tempo dell’ascolto il più bello, quello speso meglio al servizio delle istituzioni e dei ragazzi. Chi le chiedeva il ‘perché’, rispondeva che ‘senza amare quello che si fa non si può costruire’”.
Una dedica incorniciata, con il volto di Caterina Fiorillo, ora continua a sorriderci all’ingresso della sala professori.
di Franco Musto