Un ragazzino di 12 anni, insieme ad altri due kamikaze, si è fatto esplodere provocando diversi morti.
L’attacco terroristico è avvenuto nel nord-est della Nigeria. I tre hanno fatto irruzione all’interno dell’università di Maiduguri.
Fonti locali hanno informato che l’attacco ha provocato almeno due morti: un bambino e un professore. In totale 17 i feriti. Il bilancio è stato diffuso dalla polizia nigeriana ma potrebbe aumentare nelle prossime ore.
Il docente stava pregando nella moschea dell’ateneo, quando uno dei kamikaze si è fatto esplodere. Il baby-kamikaze è saltato in aria quando la polizia gli ha sparato facendo detonare il corpetto esplosivo.
Gli attentatori appartengono al gruppo terroristico di Boko Haram. Si tratta del primo attentato a colpire una università in Nigeria e il primo grave da quando, lo scorso dicembre, il presidente nigeriano, Muhammadu Buhari, aveva dichiarato che Boko Haram era stata “schiacciata”.
Il fenonemo dei baby kamikaze è una piaga in continua crescita.