Il maltempo continua ad abbattersi sull’Italia e proseguono le proteste degli studenti che si ritrovano a dover far lezione al freddo.
“È inaccettabile se nelle scuole vi siano le caldaie rotte e i ragazzi e le ragazze debbano seguire le lezioni al freddo”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, lunedì a Salerno.
“Le risorse in tale senso non competono al ministero della Pubblica Istruzione, però nonostante questo abbiamo subito diramato una circolare ai nostri direttori regionali perché facessero immediatamente una verifica anche delle tipologie ordinarie, in realtà straordinarie, di funzionamento delle scuole”, ha aggiunto.
“Con questa ricognizione che abbiamo chiesto a stretto giro di verifica, intendiamo parlare e dialogare con gli enti locali e quindi dentro il nostro rapporto con la Conferenza Stato-Regioni. Noi abbiamo messo molte risorse esattamente su tutte le tipologie di intervento sull’edilizia, ma anche questo è un ambito fondamentale da non trascurare, perché noi magari pensiamo a cose fondamentali come la messa in sicurezza delle scuole, alla loro bellezza e funzionalità ma dentro questo c’è anche la caldaia che non può essere rotta”, ha proseguito.
“Gli studenti devono stare al caldo e stare bene a scuola”, ha concluso.
A Roma, gli studenti sono tornati a casa a causa della rottura della caldaia all’Istituto Giorgi. Gli allievi, dopo aver protestato contro le condizioni con cui sono costretti a stare in aula, sono stati mandati a casa.