Olive ipertrattate con solfato di rame: blitz in deposito di alimenti nel Casertano

di Redazione

Nella mattinata di mercoledì i carabinieri del Nas di Caserta ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di due aziende di lavorazione e distribuzione all’ingrosso di alimenti di San Prisco, oltre a un decreto di sequestro di alcune partite di olive da mensa risultate trattate con “solfato di rame”.

I provvedimenti sono scaturiti dall’esito di alcuni campionamenti per i quali, le indagini di laboratorio eseguite dall’Arpac di Benevento, hanno dimostrato la presenza del “rame” con tenori anche tre volte superiori a quelli consentiti.

I valori rilevati in sede di analisi fanno ritenere che le olive siano state trattate col citato fitofarmaco, in fase post raccolta, con lo scopo di conferire agli alimenti un colore verde più intenso e, come tale, renderli più appetibili agli occhi degli ignari consumatori finali.

Le analisi di laboratorio hanno, tra l’altro, evidenziato la presenza di altri additivi per i quali sono in corso ulteriori accertamenti analitici.

Nei confronti dei responsabile delle due aziende sono stati ipotizzati i reati di commercio di sostanze alimentari “non genuine come genuine” con aggiunta di additivi chimici non autorizzati con decreto del ministro della Aanità o, comunque, senza l’osservanza delle norme prescritte per il loro impiego.

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