Omicidio in panificio: titolare accoltella dipendente

di Stefania Arpaia

Omicidio all’alba in corso Buenos Aires, a Genova, dove giovedì è stato rinvenuto il corpo privo di vita di un giovane.

Si tratta di Amdi Diallo, 25 anni, originario del Mali. Il cadavere del giovane è stato trovato all’interno del panificio dove lavorava, “Il Granaio – Pane Amore e Fantasia”.

Fonti investigative hanno informato che Diallo è morto dopo essere stato accoltellato. Ad allertare le forze dell’ordine il titolare dell’attività, Ezyon Veizay, albanese di 34 anni con cittadinanza italiana. Sarebbe stato proprio Veizay ad uccidere il dipendente.

Immediato l’avvio delle indagini per far luce sull’accaduto. Una delle ipotesi più accreditate dagli inquirenti sarebbe quella del delitto per denaro.

Secondo quanto appreso da alcuni testimoni, pare che il panettiere e il dipendente litigassero da giorni per motivi di soldi. Diallo e Veizay avrebbero discusso, sarebbero poi venuti alle mani, e infine il titolare avrebbe preso un coltello e lo avrebbe colpito al torace, uccidendolo. 

L’omicidio è avvenuto intorno alle 5. Il panettiere è stato arrestato dopo un lungo interrogatorio. Nel panificio, per ricostruire la dinamica dell’aggressione, sono intervenuti anche i poliziotti della scientifica.

Agli agenti l’assassino ha raccontato di aver avuto una discussione con il 25enne e colto da un momento di ira, mentre entrambi si trovavano all’interno del laboratorio del forno, ha afferrato un coltello e lo ha colpito diverse volte. La vittima ha cercato di difendersi a mani nude ma l’omicida, in preda ad un raptus, ha impugnato anche un cacciavite sferrando l’ultimo colpo. 

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Redazione
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