Pozzuoli, moria di pesci nel Lago d’Averno causata da attività vulcanica

di Redazione

Pozzuoli (Napoli) – L’attività vulcanica nell’area flegrea sta causando la presenza di un’intensa quantità di idrogeno solforato nel Lago d’Averno. L’emissione delle fumarole e il freddo polare stanno facendo condensare in superficie l’idrogeno. E oltre a un forte odore di zolfo, numerosi pesci sono morti.

Lungo le sponde è possibile notare in superficie la presenza di macchie gialle che confermano la presenza dell’idrogeno solforato nell’acqua. Come si può vedere già ci sono diversi pesci morti attorno alle sponde del lago.

“Il fenomeno ha interessato anche negli anni scorsi lo specchio lacustre sempre nei mesi di novembre o gennaio, tra stasera e domani ci potrebbe essere un aumento della moria”, hanno spiegato alcuni residenti della zona.

Ad essere maggiormente interessato è il lato est verso la grotta di Cocceio e in prossimità della grotta Bagno della Sibilla. Lungo le sponde, infatti, si nota un velo dal colore giallognolo chiaro sull’acqua segno della presenza dell’idrogeno solforato. Inoltre, stormi di gabbiani si sono portati, insolitamente, verso la riva per cibarsi dei pesci che salgono a galla alla ricerca di ossigeno.

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