Un giro di prostituzione omosessuale minorile è stato scoperto nel capoluogo lombardo dove 9 persone sono state arrestate.
Il blitz dei militari dell’Arma è avvenuto nella giornata di mercoledì, in mattinata, tra Milano e Pavia. Ad essere fermati sono uomini tra i 30 e i 60 anni, liberi professionisti, operai, insegnanti, padri.
Si tratta di persone “incensurate e insospettabili” hanno riferito le fonti investigative che hanno appurato che gli uomini adescavano, in rete, ragazzini tra i 12 e i 17 anni per poi organizzare degli incontri sessuali.
Due dei fermati sono stati condotti in carcere, gli altri sono agli arresti domiciliari mentre uno, che sarebbe fuggito in un Paese europeo, è ricercato.
Le indagini sono partite circa un anno fa dopo che un uomo fu sorpreso in auto con un giovane di 12 anni. Si tratta di minori che versano “in una situazione di disagio sociale, economico ed esistenziale”, si legge negli atti dell’ordinanza di custodia cautelare. Le indagini sono coordinate dal pm Andrea Fraioli della Procura di Milano.
In cambio delle prestazioni sessuali i ragazzini venivano ripagati con abiti firmati, telefonini costosi o piccole somme di denaro, tra i 50 e i 100 euro.
Al momento le vittime accertate sono 3: un italiano e due sudamericani, ma si ipotizza che il numero dei minorenni coinvolti siamo molti più alto. Si crede che le vittime siano più di 10.
Gli arrestati dovranno rispondere di prostituzione minorile. I primi contatti avvenivano online.