Altre quattro persone, due donne e due uomini, sono state estratte vive nella notte dalle macerie dell’hotel Rigopiano, sul Gran Sasso pescarese. L’ultimo ad essere estratto dalle macerie è stato un uomo, ferito. Sono così 11 i superstiti: due uomini rifugiati in auto, cinque persone recuperate venerdì in giornata e quattro nella notte. Ci sono però anche altre tre vittime, di cui due donne, che portano a cinque il numero di morti accertati.
I quattro bambini salvati dalle macerie dell’albergo di Rigopiano “stanno bene”, senza conseguenze per l’ipotermia e hanno “passato una notte tranquilla”. Lo dice Rossano Di Luzio, del presidio Ospedaliero di Pescara, facendo il punto in conferenza stampa. “Il loro stato d’animo è quello di chi ha vissuto un dramma ed è stato in condizioni precarie per molte ore”, aggiunge.
Il cadavere di un uomo è stato recuperato dai soccorritori sotto le macerie dell’albergo di Rigopiano. Si tratta del terzo corpo senza vita estratto tra la notte e stamani. Il bilancio ufficiale delle vittime sale dunque a cinque.
“Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie, stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive, ma anche le strutture dell’albergo che si muovono sotto il peso della neve”. Lo ha detto il dirigente dei vigili del fuoco Alberto Maiolo al centro operativo di Penne (Pescara), in un aggiornamento sulle ricerche dei dispersi all’hotel Rigopiano. “Vista la situazione, già avere estratto diverse persone vive è una grossa soddisfazione. – ha aggiunto – Dobbiamo muoverci con molta cautela perche’ lo stato dei luoghi è pericoloso anche per noi”.