Roma, rissa in piazza Cavour: 16enne accoltellato. 7 arresti

di Redazione

Roma – Sette ragazzi, di cui tre minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia San Pietro e da agenti della Polizia con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso nei confronti di un 16enne, picchiato e accoltellato durante una maxi rissa scoppiata la notte del 14 ottobre 2016 in piazza Cavour, nel centro di Roma, nel piazzale davanti l’ingresso principale della Corte di Cassazione.

Tre sono minorenni. La vicenda risale al 14 ottobre scorso, quando verso le 23.30 una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri intervenne su richiesta dei militari dell’Esercito, per una aggressione che era da poco accaduta nei giardini della piazza: un ragazzo era rimasto a terra sanguinante.

Il ragazzo ferito, un 16enne romano, trasportato in ambulanza al vicino ospedale Santo Spirito, riferì agli investigatori di essere stato aggredito senza un apparente motivo da un gruppo di sconosciuti. La sua prognosi fu di 30 giorni, per frattura nasale e ferite d’arma da taglio.

Da accertamenti poi sviluppati dalla Digos, con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche negli ambienti dell’estrema destra capitolina, è emerso che alcuni degli aggressori facevano parte del movimento politico ‘Fronte della Gioventù’, la cui sede si trova nella vicina via Ottaviano, e che il movente dell’aggressione potesse ricondursi a futili motivi.

È iniziata così una collaborazione sinergica nelle indagini, condotte dalla Compagnia CC «San Pietro» e dalla locale Digos che, coordinati dalla Procura di Roma, sono giunti alla completa identificazione dei responsabili dell’aggressione del 16enne.

A seguito della richiesta del Pubblico Ministero del pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma e di quello della Procura per i Minori, i rispettivi gip hanno emesso ordinanze di custodia cautelare per sette persone, quattro maggiorenni, che sono stati posti agli arresti domiciliari, e tre minorenni che saranno collocati in una comunità per minori.

Tutte le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare, dagli accertamenti effettuati dalla Digos risultano appartenere alla sezione del movimento ‘Fronte della Gioventù’ di via Ottaviano.

Gli inquirenti hanno ricostruito i fatti accaduti, riuscendo ad accertare che i giovani avevano compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte del minore, colpendolo ripetutamente al capo e al volto con calci, pugni, colpi di casco, di cintura e di catena, nonché facendolo più volte bersaglio della loro ira ed attingendolo con due fendenti con un’arma da punta e da taglio in zone di vitale importanza, non riuscendo tuttavia nell’intento letale per cause indipendenti dalla loro volontà.

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