Trapani – I gestori e proprietari del B&B “Orchidea” di Trapani e il gestore del panificio attiguo sono indagati con l’accusa di omicidio colposo di un turista toscano. Secondo l’accusa sarebbero stati a conoscenza dell’irregolarità della canna fumaria del forno e del suo anomalo funzionamento.
I fatti risalgono allo scorso 16 agosto quando Fabio Maccheroni, di 42 anni, è morto all’interno di una camera del Bed & Breakfast nel centro storico del capoluogo. I quattro sono anche accusati anche di “lesioni gravissime” procurate ad Alessio Menicucci, il 36enne compagno di viaggio di Maccheroni.
Tra gli indagati ci sono la titolare della struttura ricettiva, i suoi anziani genitori e i proprietari del B&B e il gestore dell’attiguo panificio. La titolare, nella tarda mattinata del 16 agosto 2016, ha trovato Maccheroni privo di sensi e Menicucci in stato agonizzante. La donna, non avendo visto scendere dalla camera i due turisti, con cui aveva preso accordi per la colazione, aveva deciso di andare a controllare se fossero ancora in stanza.
La signora aveva immediatamente avvertito i soccorsi. Il personale del 118, giunto sul posto, aveva provveduto al trasporto in ospedale di Menicucci, trovato in gravissime condizioni, mentre i medici avevano dovuto constatare il decesso di Maccheroni sul posto. Già l’autopsia, svolta nei giorni successivi, aveva consentito di accertare quale causa della morte: l’elevata assunzione di monossido di carbonio del turista.