E’ stata accoltellata dal padre una ragazzina di 12 anni, a Genova, nella giornata di domenica.
L’uomo è stato arrestato dai militari dell’Arma dove aver colpito con un coltello all’addome e agli arti la figlia. Si tratta di un ecuadoriano pregiudicato per maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento è scattato durante la notte al termine di un lungo interrogatorio durante il quale l’uomo è caduto più volte in contraddizione, aggravando la propria posizione.
Sin dal primo momento l’ecuadoriano aveva destato sospetti nei poliziotti. Era stato sottoposto a interrogatorio dopo aver portato la ragazzina all’ospedale con ferite d’arma multiple, una all’addome più profonda e le altre alle braccia. Aveva raccontato che la ragazzina era rimasta ferita mentre lui litigava con un uomo, un maghrebino, a un distributore di benzina in via Teglia, dove però non sarebbero state trovate tracce di sangue.
La sua versione secondo i primi riscontri della polizia presentava troppe contraddizioni: l’ecuadoriano, per esempio, non è riuscito a spiegare perché la figlia ferita sia stata trasportata portata in ospedale qualche ore dopo il ferimento e si è giustificato dicendo che si era accorto che la figlia perdeva sangue solo dopo essere tornato a casa.
Fonti investigative hanno informato che tra le incongruenze vi era anche la collocazione delle ferite: la ragazzina, alta 1 metro e 50 presentava ferite soprattutto nella parte bassa del corpo, nonostante l’aggressore fosse stato descritto come un uomo alto 1 metro e 80 centimetri.
Il genitore è stato arrestato.