Un allarme bomba è scattato venerdì mattina a Genova.
Poco dopo le 8, le forze dell’ordine sono state allertate da una telefonata anonima che informava della presenza di un ordigno.
E’ stato scoperto che si trattava di un falso allarme bomba solo dopo l’intervento della polizia municipale, dei vigili del fuoco e dell’unità cinofila che si sono recati in mattinata davanti al civico 11, palazzo del Mercato Orientale, in via Venti Settembre.
La zona è abitata da una ventina di migranti oggetto di proteste dei residenti. Proteste che si sono intensificate negli ultimi mesi.
La Polizia locale, dopo una prima evacuazione del mercato e del condominio, ha fatto rientrare gli operatori, liberando dalle transenne il marciapiede davanti all’ingresso principale del mercato. Il traffico non è mai stato interrotto.
Secondo quanto appreso, la telefonata sarebbe stata effettuata da una cabina telefonica di Carignano. L’uomo avrebbe detto di far parte del gruppo “Liberazione Italia”, movimento di estrema destra.
Il sindaco Marco Doria si è augurato “che i responsabili dei numerosi falsi allarmi bomba lanciati in città vengano individuati e gli vengano comminate pene rigorose”.
Non è la prima volta che le forze dell’ordine sono allertate per un falso allarme.