Aversa – Basterebbe valutare gli elementi trascurati dalle indagini svolte fino ad oggi per comprendere la verità sulla morte del diciottenne Luigi Ciaramella, deceduto il 31 luglio 2008, a seguito di un incidente stradale avvenuto sull’arteria che da Trentola va ad Ischitella, all’altezza dell’incrocio con la chiesa Madonna di Pantano.
Ne è convinto il papà Biagio che da anni combatte una vera e propria battaglia per far venire alla luce la verità. Una verità che poteva emergere, almeno in grandi linee, già poche ore dopo l’incidente mortale se fossero state prese in considerazioni delle foto scattate all’autovettura guidata da Luigi da un agente di polizia che, facendo suo un sospetto di Biagio, si era recato alla rimessa in cui era stata portata momentaneamente l’auto, riconsegnata a Biagio dopo pochissime ore senza che fosse stato effettuato alcun rilievo successivo a quelli eseguiti sul luogo dell’incidente.
Quelle foto, forse per Biagio sicuramente, avrebbero indirizzato gli inquirenti sula pista giusta. Un presunto errore che la famiglia Ciaramella punta a far correggere.