Un blitz della polizia tedesca è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, conducendo all’arresto di 16 persone tra cui un uomo legato all’attentato al museo del Bardo.
Tra gli arrestati, tutti presunti jihadisti, vi è un 36enne uomo che, secondo le fonti investigative, avrebbe preso parte fisicamente o come organizzatore alla strage del museo del Bardo di Tunisi avvenuto il 18 marzo 2015 in cui persero la vita 24 persone, tra cui 4 italiani.
Il terrorista, riferiscono fonti locali, avrebbe partecipato anche ad un altro attentato sempre in Tunisia a Ben Guerdane, dove nel marzo del 2016 morirono 13 agenti e 7 civili, oltre agli aggressori.
Secondo il portavoce della procura di Francoforte, Alexander Bartle, l’uomo “ha costruito una rete in Germania. Il suo obiettivo era un attentato terroristico. Ma ancora non aveva individuato un obiettivo preciso. Non c’era un pericolo immediato”.
“Abbiamo voluto mandare un chiaro messaggio ai fondamentalisti in Assia: osserviamo attentamente i vostri ambienti”, ha commentato il ministro dell’Interno dell’Asia, Peter Beuth.
Il blitz, anticipato mercoledì sera a Berlino da tre arresti, è proseguito nella notte con perquisizioni in 54 appartamenti, uffici e moschee in Assia, tra l’altro nella moschea Bilal di Francoforte, ma anche a Wiesbaden e Offenbach. La mega azione ha coinvolto 1.100 poliziotti. Secondo Bild sarebbero oltre 10 i presunti terroristi della cellula individuata dalla polizia e dalla magistratura tedesca
In particolare, il sospetto jihadista, tunisino, è stato arrestato a Francoforte intorno alle 4 e pare non abbia opposto resistenza.