Casagiove – La Polizia di Stato di Caserta ha denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, C.A., 40enne, casertano, amministratore unico di una società del capoluogo che esercitava attività estrattiva illegale in una cava di Casagiove.
Nei giorni scorsi, gli agenti della Sezione Polizia Stradale – Distaccamento Polstrada di Capua, mentre percorrevano la variante Tuoro-Maddaloni intercettavano, all’altezza dello svincolo di Casagiove, un autocarro cassonato carico di materiale inerte. La circostanza, lasciava pochi dubbi sul fatto che il carico fosse stato prelevato illegalmente proprio da una cava ubicata nelle vicinanze. Pertanto gli agenti bloccavano il veicolo commerciale e all’esito dell’attività di controllo, contestavano violazioni al Codice della strada, per un totale di oltre 4mila euro, accertando che il materiale era stato effettivamente caricato nella cava individuata.
Dagli ulteriori riscontri è emerso che la società incaricata alla estrazione risultava fallita e nell’area era stata vietata ogni ulteriore escavazione, autorizzando esclusivamente la vendita del materiale calcareo giacente a terra, quale residuo degli scavi eseguiti antecedentemente alla procedura fallimentare.
Gli accertamenti eseguiti sul posto, evidenziavano tre aree di vasta entità scavate di recente ed in corrispondenza delle stesse, cumuli di materiale inerte in pezzatura e miscela, nonché pale meccaniche ed escavatori forniti di braccio con martello pneumatico imbrattati del materiale lavorato in loco, a riprova di una attuale esecuzione di lavori di estrazione nonostante il provvedimento di divieto.
Al termine del controllo le tre aree del comprensorio venivano sottoposte a sequestro unitamente ai 500 metri cubi di materiale calcareo estratto, mentre l’amministratore unico della società autorizzata alla sola vendita, veniva identificato e denunciato per aver consentito l’esercizio dell’attività estrattiva in assenza di autorizzazioni.