Catania – Un crollo nella notte tra sabato e domenica, in seguito a una esplosione di una bombola del gas, di una palazzina di tre piani situata a Catania, all’incrocio tra via Archimede e via Crispi, ha causato la morte di una donna di 85 anni, Agata Strano, che abitava da sola al secondo piano e il ferimento di quattro persone.
Tra loro c’è anche una bimba di 10 mesi che attualmente si trova ricoverata nel pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Garibaldi Nesima in coma farmacologico e con prognosi riservata. Con lei c’è anche la madre.
I feriti sono in tutto quattro: due in maniera leggera, ricoverati nell’ospedale di Lentini, in provincia di Siracusa. Un terzo è ustionato e, secondo i vigili del fuoco, si trovava vicino alla bombola esplosa: dopo un primo ricovero al Vittorio Emanuele di Catania, il sessantenne è stato trasferito con un elicottero del 118 alla prima Rianimazione del Civico di Palermo. Le sue condizioni sono definite “disperate” dai medici. “Durante il crollo è stato protetto da un frigorifero”, spiega Salvatore Giudice, il caposquadra dei pompieri che lo ha tirato fuori dai cumuli di mattoni e calcinacci.
Al secondo piano non c’era alcun inquilino: la signora che vi abita, Francesca Giuffrida, si era fermata dal figlio dove stava trascorrendo la notte. La vittima, Agata Strano, è stata trovata avvolta nelle coperte del suo letto. Probabilmente non si è accorta di nulla. La procura ha disposto l’autopsia.
“Sicuramente è una bombola che ha fatto saltare tutto. Qualcuno parla di odore di gas già da prima, di questo se ne occuperà la magistratura. I soccorsi sono scattati immediatamente e devo per questo ringraziare i vigili del fuoco e non solo. Una persona è stata portata in elicottero e ricoverata all’ospedale Civico di Palermo con ustioni gravi, magari si trovava molto vicino”, ha detto Enzo Bianco, sindaco di Catania.
La Procura catanese ha aperto un fascicolo per disastro colposo. Anche, secondo i vigili del fuoco, alla base dello scoppio “una fuga di gas”. Secondo i tecnici, la deflagrazione avrebbe causato il crollo della metà del palazzo, che è stato interamente evacuato.
Intanto, l’amministrazione comunale garantirà assistenza agli sfollati che hanno perduto le proprie abitazioni e che verranno sistemati in strutture d’emergenza: nello specifico si è già reso disponibile un albergo nella centralissima via Etnea.