Catania – La Polizia di Catania ha arrestato sette persone nell’ambito delle indagini sull’aggressione, avvenuta il 1 gennaio scorso, a un medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vittorio Emanuele”.
Ai domiciliari sono finiti Mauro Cappadonna, pregiudicato, 47 anni; Salvatore Di Maggio, 41 anni; Federico Egitto, 20 anni; Santo Antonino Lorenzo Guzzardi, 24 anni; Giuseppe Tomaselli, 31 anni; Luciano Tudisco, 23 anni e Angelo Vitale, 20 anni. I reati ipotizzati sono lesioni aggravate, violazione di domicilio, interruzione di pubblico servizio e minacce a pubblico ufficiale.
Cappadonna era stato arrestato nell’immediatezza dei fatti per lesioni aggravate e interruzioni di pubblico servizio. Altri quattro uomini erano stati indagati per gli stessi reati.
Dalle indagini è emerso che Cappadonna aveva preteso dal medico di conoscere l’identità di una donna che aveva fatto ricorso alle cure mediche a seguito di un incidente stradale. Il sanitario, ovviamente, si è apposto a tale richiesta e Cappadonna all’inizio si è allontanato, per poi ritornare poco dopo in compagnia di sei soggetti che hanno aggredito il medico.
Grazie anche alla visione dei filmati di videosorveglianza della zona, i poliziotti hanno avuto un quadro più chiaro della situazione e sono riusciti a risalire all’identità di tutti gli aggressori. Cappadonna, come emerso dalle indagini, è stato aiutato da Di Maggio, operatore del servizio sanitario del 118 che lo istigava e dagli altri arrestati in qualità di esecutori materiali.
Il commando, con i volti parzialmente travisati da cappucci, fece fatto irruzione nell’ospedale colpendo il medico in servizio al pronto soccorso con ripetuti schiaffi e poi con pugni e calci, anche quando la vittima si trovava riversa a terra. L’aggredito riportò un trauma toracico e la rottura di una costola.