“Futuro 2020”, scontri tra manifestanti e polizia a Napoli

di Redazione

Napoli – Ripartire dai giovani ma soprattutto da una politica di crescita dell’intero paese che accorci la distanza tra Nord e Sud, che permetta una spesa sempre maggiore dei fondi europei destinati a grandi opere come il progetto Pompei o la realizzazione di nuove strutture d’eccellenza.

E’ l’auspicio di Claudio De Vincenti, ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno del Governo Gentiloni, a Napoli per il convegno “Futuro 2020” quale politica di coesione per rilanciare l’Europa.

Il 2017 rappresenta un importante spartiacque per la politica di coesione: da un lato sarà possibile verificare l’effettivo impatto di una programmazione 2014-2020 che ancora stenta a decollare e a dispiegarsi in tutta la sua forza e, dall’altro verranno gettate le basi per il processo di riforma che segnerà gli indirizzi della prossima programmazione. Ad affermarlo la Commissaria Europea alle Politiche Regionali, Corina Cretu.

Durante l’evento si sono registrati momenti di tensione all’esterno di Città della Scienza. La polizia con una carica di alleggerimento ha disperso alcuni manifestanti radunatisi, in via Coroglio, per provare ad entrare nella struttura ed esprimere il proprio dissenso contro le politiche regionali sul tema dei rifiuti, in particolare dopo le dichiarazioni del governatore Vincenzo De Luca del 9 febbraio, con le quali rimarcava la necessità di creare una nuova discarica entro il 2019.

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