Lusciano – La Corte d’appello di Brescia ha sospeso l’esecuzione della pena nei confronti di Alfredo Sociale, 33 anni, di Lusciano, finito in carcere lo scorso 1 dicembre in quanto ritenuto autore di una rapina ad una gioielleria di Vigevano (Pavia), compiuta il 30 marzo 2010 da tre persone.
Il giovane, difeso dagli avvocati Luigi Ciocio e Anna Savanelli, si era sempre professato innocente. Non erano state mai rinvenute le impronte sulla scena del delitto. Ma, a causa del riconoscimento operato da uno solo dei gioiellieri, Sociale era stato condannato a cinque anni di reclusione dal tribunale della provincia lombarda e, successivamente, in esecuzione della pena, ristretto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Solo grazie all’intervento dei suoi legali, che hanno riesaminato gli atti, e all’intervento risolutivo del comandante della stazione dei carabinieri di Lusciano si è potuto procedere alla riapertura del caso ed alla presentazione dell’istanza di revisione della sentenza di condanna, conclusasi positivamente con la scarcerazione in quanto la stessa richiesta di revisione “non appare manifestamente infondata”. Forse è l’inizio della fine del calvario di un giovane condannato ingiustamente.