Marcianise – Proseguono le attività di demolizione di manufatti abusivi oggetto di sentenza passata in giudicato, siti in provincia di Caserta, come da protocollo d’intesa tra il procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli e il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – volte, in un territorio qual è quello casertano devastato dalle costruzioni realizzate in violazioni di vincoli urbanistici, a riaffermare instancabilmente e con il massimo impegno la legalità.
Nella mattinata di venerdì 10 febbraio è terminata l’esecuzione della demolizione di un immobile in parte abusivo, in corso di costruzione, ubicato nel Comune di Marcianise, in via Piro Norcia. Si tratta di un manufatto distinto su tre livelli, composto da un piano seminterrato legittimato, un piano rialzato abusivo di 130 metri quadrati e un primo piano abusivo di altrettanti metri quadrati entrambi non ultimati, allo stato grezzo, di circa 600 metri quadrati, costruito in zona di forte impatto ambientale coperta da vincolo di inedificabilità dal piano regolatore comunale, con vincolo sismico.
L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento di due piani fuori terra abusivi del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva le opere edili abusive del manufatto, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo condannato con sentenza definitiva, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni.
La Procura sammaritana intende fermamente dare un impulso alla doverosa demolizione di manufatti abusivi, dando priorità alle opere abusive consentendo il ripristino, per quanto possibile, dell’integrità del territorio, o, comunque, della situazione quo ante. Pertanto, al fin di riaffermare i principi di legalità e giustizia in una provincia in cui a lungo è stata praticata e alimentata invece l’illegalità, si è provveduto a riorganizzare e consolidare l’istituito Ufficio Demolizione, con personale di polizia giudiziaria, distintosi per capacità professionale, appartenente all’Aliquota della sezione dell’Arma dei Carabinieri, ufficio che coordinerà le procedure per le ulteriori demolizioni dei manufatti abusivi insistenti in Provincia di Caserta.
L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non conviene.
Peraltro, la Procura, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere, si conforma ai criteri di priorità stabiliti in sede distrettuale, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto del bilanciamento dei beni/interessi costituzionalmente rilevanti in gioco (il bene/valore dell’ambiente, della salvaguardia del territorio, dell’uguaglianza sostanziale, dell’equità, della ragionevolezza e solidarietà sociale, nonché della funzione della proprietà). Del resto, è importante che il provvedimento ablativo venga percepito come giusta (anche se inflessibile) attuazione della legge.