Milano – Le immagini delle telecamere di piazza Duomo hanno immortalato, poco dopo mezzanotte, gli autori dell’incendio appiccato alle palme piantate nei giorni scorsi nel pieno centro di Milano. Le indagini, sotto la direzione del comandante Antonio Barbato, continuano per trovare i vandali.
Nel frattempo, sono tanti i cittadini che lunedì mattina, passando da piazza del Duomo, a Milano si fermano ad osservare le palme a cui qualcuno ha cercato di dare fuoco. Di fronte al tronco semibruciato della pianta dove i vandali sono riusciti ad appiccare l’incendio, diverse persone scattano foto e selfie.
“È stato un atto di vandalismo come ce ne sono tanti in città – ha spiegato un cittadino – ma questo è più grave perché è avvenuto qui in piazza Duomo. È un atto da condannare”. Molti condannano il gesto vandalico e difendono anche le palme “che sono belle e portano una bella atmosfera in piazza”.
I politici “non vivono la realtà che viviamo noi – ha spiegato la signora Angela – prendono queste decisioni assurde e io mi sento straniera in casa mia”. Anche i commercianti che hanno le loro attività di fronte alle aiuole sono “dispiaciuti” da quello che è accaduto. “Eravamo chiusi a quell’ora – ha spiegato un barista – altrimenti saremmo intervenuti”.
Molti, però, si chiedono come sia potuto accadere che in una piazza Duomo ancora in assetto antiterrorismo, con tanto di new jersey e transenne lungo il perimetro, con tanto di presidio di militari e forze dell’ordine, due persone abbiano potuto dare alle fiamme un albero e darsela a gambe senza essere immediatamente viste e fermate? È questa la domanda che più conta, al di là della polemica sull’estetica e l’autoctonia della specie vegetale scelta da Starbucks e al di là della strumentalizzazione politica che vede tutti insieme appassionatamente Lega Nord e Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Senza arrivare a Casa Pound.
Un dato certo c’è già. E non è dei più rassicuranti: quattro minuti dopo la mezzanotte di ieri in piazza Duomo la camionetta con i militari solitamente impegnati nell’operazione ‘Strade Sicure’ non c’era più. Tant’è che i due piromani, per fortuna imbranati, hanno potuto agire indisturbati. Anzi, non è escluso che abbiano scientemente colto l’attimo.