Napoli – Da un lato la Cassa Armonica restaurata e riportata ai fasti dei primi del 900, accanto il monumento di Giova Battista Vico, sfregiato dalla mano vigliacca di un teppista.
La Villa Comunale di Napoli tra luci e ombre accoglie da un lato con piacere il restauro del monumento di Errico Alvino, ma deve fare i conti con incuria, abbandono e miopia della politica. Basta guardarsi a destra e sinistra per vedere solo cantieri, degrado, abbandono, piante non potate, giardini abbandonati.
Uno scenario in cui però ogni giorno tantissimi napoletani cercano qualche ora di riposo e di relax e in cui i bambini possono giocare. Menzione a parte per l’ex circolo della stampa che sulla carta sarebbe stato adibito a futuro museo del mare ma che per ora resta un cantiere abbandonato alla mercè di barboni e writer.
All’inaugurazione della Cassa armonica, oltre al sindaco anche l’assessore Piscopo. Ma cosa ne pensano i napoletani del restauro appena effettuato e della situazione di degrado in cui versa la villa comunale?