Aversa – Sono le elezioni provinciali il primo serio banco di prova per l’amministrazione normanna guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro. Si tratta di elezioni di secondo livello. Il presidente della provincia e i consiglieri provinciali saranno eletti dagli amministratori comunali i cui voti avranno un peso specifico a seconda della loro appartenenza ad un comune più o meno popoloso. Aversa, ovviamente, insieme a Caserta e pochi altri centri, è nella prima fascia.
Così come avvenne la prima volta che si votò con questo sistema, le aspettative dei singoli sono molteplici e chi vuole essere eletto, soprattutto quando l’amministrazione (come nel caso di Aversa) è frutto di liste civiche, si rivolge alla propria maggioranza e, in particolare, al sindaco che dovrebbe fare da garante. Una posizione che non sempre si riesce a mantenere tanto che un politico esperto qual era il compianto Peppe Sagliocco iniziò il proprio declino proprio in quella occasione. Erano diversi i consiglieri comunali che ambivano a voler diventare consiglieri provinciali. Sagliocco, a parole, rassicurò tutti. Alla fine, però, per forza di cose, ci furono le sorprese e ci fu chi, senza pensarci troppo, tolse il voto all’amministrazione.
Non glielo auguriamo, ma questa circostanza potrebbe ripetersi con la maggioranza che fa capo a De Cristofaro. Al momento, infatti, a voler sedersi nel prossimo parlamentino provinciale sarebbero almeno quattro attuali consiglieri comunali di maggioranza: Stefano Di Grazia (che dopo quattro consiliature trascorse ad Aversa, non far mistero di vedere premiata la sua esperienza con l’elezione al consiglio regionale. A lui De Cristofaro ha promesso appoggio come lo ha promesso Noi Aversani e se così fosse, per lui elezione certa); Raffaele De Gaetano (il suo garante è il sindaco normanno stesso, ma per l’ex assessore della giunta Sagliocco la strada sembra essere in salita); Francesco Di Virgilio (considerato da molti il rappresentante dell’europarlamentare Pd Nicola Caputo in amministrazione, sino ad ora è riuscito ad essere presente in ogni dove, dalle commissioni consiliari al Consorzio Idrico. Dopo aver collezionato queste poltrone, la meta è Caserta e non gli mancano gli appoggi); Mimmo Palmieri (ufficialmente non è in lizza, ma da quanto è dato sapere, a giorni alterni, la sua candidatura fa capolino e, ovviamente, anche lui è pronto a rivendicare l’appoggio del primo cittadino).
Di questi quattro, se ci saranno le giuste alchimie, forse ne riusciranno ad essere eletti due. Gli altri due inizieranno a non fornire più un appoggio convinto e, man mano, si sfileranno dalla maggioranza come già avvenuto nel recente passato. Ancora più grave se a rimanere fuori sarà Stefano Di Grazia, esponente di Noi Aversani. In questo caso si rischia che a farsi indietro sia tutto il movimento dei sagliocchiani con i suoi quattro consiglieri comunali. Insomma, De Cristofaro è chiamato al suo primo vero ostacolo politico.