Aversa – Stadio comunale, nomina di due portavoce e alcuni permessi a costruire sui quali fare chiarezza. Sono questi gli argomenti in discussione quest’oggi in Commissione Consiliare Trasparenza convocata dal presidente e capogruppo consiliare del Partito Democratico, Marco Villano, con i componenti Renato Oliva, Francesco Sagliocco e Danila De Cristofaro.
Per quanto riguarda lo stadio comunale e i rapporti con l’Aversa Normanna, dopo essere stato sentito, in occasione dell’ultima seduta, il presidente granata Giovanni Spezzaferri, questa volta sarà ascoltato il dirigente del settore, Stefano Guarino, che è anche comandante della Polizia municipale. Al momento, la dirigenza della Normanna ha scelto di non rispettare la rateizzazione dei presunti debiti nei confronti del Comune di Aversa né di presentare la richiesta fidejussione perché, a suo dire, è il Comune ad essere debitore per una serie di attività svolte tra cui la realizzazione di alcuni manufatti. Una situazione che rischia, se non per quest’anno, per il prossimo anno, di non vedere più i granata all’opera sul campo del ‘Bisceglia’.
Per quanto riguarda i due portavoce nominati dal sindaco Enrico De Cristofaro, la commissione aveva chiesto una relazione alla segretaria comunale Anna Di Ronza, che detiene ad interim la dirigenza del settore competente, una relazione per chiarire se potevano essere nominati due portavoce utilizzando lo stanziamento specificamente previsto in bilancio per un solo addetto stampa.
Inoltre, Villano ha chiesto all’Ordine dei Giornalisti se le cifre previste quale compenso possano essere ritenute congrue per le attività che i due portavoce andranno a svolgere. Sull’argomento da evidenziare che uno dei due prescelti, come fatto notare da diverse parti dell’opposizione, era stato responsabile di una delle otto liste civiche che in campagna elettorale avevano appoggiato ufficialmente l’attuale primo cittadino.
Per quanto riguarda l’ultimo argomento: le vicende che hanno accompagnato alcuni permessi a costruire, è prevista una relazione del dirigente dell’ufficio Urbanistica, Raffaele Serpico, che dovrà fare chiarezza almeno per due casi, uno dei quali vede coinvolto, quale socio della società proprietaria del manufatto in via di realizzazione, un esponente politico cittadino.