Aversa, pista atletica: “Snobbata perché avrebbe dato lustro a Santulli”

di Antonio Arduino

Aversa – Gli esponenti dell’opposizione presenti al convegno tenuto nella serata di martedì alla libreria sociale “il Dono”, voluto dal consigliere comunale Paolo Santulli per far conoscere alla cittadinanza la verità sulla possibile mancata realizzazione della pista di atletica, non hanno aderito all’invito fatto da Fortunato Allegro, fondatore e responsabile della libreria, che introducendo il convegno aveva posto la domanda “Dobbiamo fare polemiche o realizzazioni?”.

Un invito caduto nel nulla perché i componenti della minoranza, Caterino, Golia, Dello Vicario, Capasso, presenti al tavolo del dibattito, non hanno perso l’occasione di polemizzare innanzitutto sulla mancata concessione della sala consiliare, poi sul ritardo della attivazione della mensa scolastica senza dimenticare di dare a Santulli merito per quanto fatto nel corso degli anni per la realizzazione della pista di atletica.

Un merito che nessuno gli ha mai negato e che è stato ampiamente riconosciuto anche dalla stampa locale che è stata sempre accanto all’ex parlamentare. Andando a cernere, i fatti raccontati e documentati da Santulli non erano novità per chi segue la vicenda, La novità, se così la si vuol definire, è la constatazione che dell’eventuale mancata realizzazione della pista sono responsabili, in maniera diversa, sia l’amministrazione Sagliocco che i commissari straordinari che hanno retto la città dopo la scioglimento dell’amministrazione.

In particolare, il commissario Ruffo che, è giusto ricordare, l’ex parlamentare ha denunciato alla Corte dei Conti per il danno erariale che avrebbe prodotto alla città la lentezza delle scelte operate sulla questione, tra le quali, come ricordato dall’ex consigliere Della Valle, intervenuto sulla vicenda essendo a conoscenza dei fatti, c’era stata anche la questione della nomina di un geologo. Quella stessa figura professionale che per Santulli rappresenterebbe “l’unico atto dell’attuale amministrazione che ha provveduto alla delibera per nominare il geologo ma ad oggi non è stato ancora nominato”.

Un atto considerato da Santulli un modo di prendere tempo, così come ha considerato perdite di tempo i passaggi in consiglio comunale voluti dall’amministrazione per atti che nelle precedenti amministrazioni venivano compiuti direttamente da sindaco e giunta.

Il tutto, stando a quanto affermato dai presenti, sarebbe stato finalizzato a “non realizzare l’opera che sicuramente avrebbe dato lustro al consigliere”. Possibile? La risposta senza alcun dubbio arriverà dal sindaco De Cristofaro che, nel giro di una decina di giorni, come riferito da Allegro nel presentare il convegno, disporrà di nuovi documenti attestanti lo stato della vicenda.

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