Si è svolta alla libreria sociale “il Dono” la conferenza stampa ‘Santulli vs De Cristofaro’ sulla vicenda della pista di atletica. In realtà, il confronto non c’è stato vista l’assenza del primo cittadino di Aversa. Importanti gli interventi dei consiglieri comunali di opposizione Elena Caterino, Rosario Capasso, Alfonso Golia e Giampaolo Dello Vicario, che hanno stigmatizzato l’episodio della mancata concessione dell’aula consiliare, fatto, hanno riferito, “che non si era mai verificato”.
I presenti hanno ringraziato il professor Paolo Santulli “per l’impegno profuso, in questi anni”. L’ex parlamentare, infatti, è stato l’artefice del contributo ministeriale di 1.700.000 euro elargito dallo Stato alla città di Aversa. Inoltre, con i suoi interventi, Santulli è riuscito ad ottenere una proroga di tre anni sulla somma residua, 1.100.000 euro. “600mila euro, infatti, andarono perduti dopo che l’allora sindaco Ciaramella non li richiese nei tempi previsti”, è stato spiegato in conferenza stampa.
I consiglieri hanno evidenziato gli ulteriori meriti di Santulli, per aver ottenuto dal Demanio il sì definitivo a rendere disponibili, quali beni dello Stato, i terreni dell’ex ‘Campo profughi’ di Carinaro, e ad assegnarli, a titolo gratuito, al Comune di Aversa. Sono stati, tra l’altro, evidenziati i ritardi che l’Ente sta accumulando, che minano la realizzazione dell’opera.
Santulli ha ringraziato, specificando che l’attività da lui svolta è stata possibile “grazie alla collaborazione di diversi colleghi avveduti”, che con lui, volevano “regalare un sogno alla città”. Ha ribadito, oltre le polemiche, che “servono fatti, non chiacchiere”. Per questo si è limitato a mostrare, tra i tantissimi documenti presentati, (due faldoni), quelli più importanti, dimostrando “un’attività incessante ed un impegno estremo”.
Nel video che è stato proiettato le persone in sala hanno potuto visionare il suolo dove dovrebbe sorgere l’impianto e il momento della firma del verbale di consegna dell’area da parte del direttore del Demanio, allo stesso onorevole aversano, avvenuto il 10 marzo 2015. E’ stato chiarito che, mancando la disponibilità del suolo, in precedenza, e mancando i fondi per requisirlo, si è dovuta attendere quella data per partire con i progetti.
Le cose più significative che sono emerse sono due: se non sarà impegnato il 1.100.000 euro, ottenuto dal Ministero, entro il 27/6/2017, lo stesso sarà perduto; e se non si metterà mano alle opere per la realizzazione della pista entro il 10 marzo 2018, l’intera area, del valore di 5.000.000 euro, ritornerà di proprietà dello Stato, con un danno per la città di oltre 6.000.000 di euro. “Pertanto – è stato sottolineato in conferenza stampa – è necessario che l’Amministrazione non rimanga ferma, come è stata fino ad oggi, ma dimostri di voler realizzare la pista di atletica con fatti concreti, oltre le dichiarazione d’intenti”.
Nonostante l’assenza del sindaco (il primo cittadino non ha accettato l’invito poiché voleva evitare che si creasse una sorta di “ring” politico) colui che ha ospitato il convegno nella storica libreria ‘il Dono’, il professor Fortunato Allegro, ha chiesto di organizzare un nuovo incontro tra 7-10 giorni avendo avuto la disponibilità dell’architetto De Cristofaro. I consiglieri di minoranza si sono detti ben lieti, di tornare, presto, a dialogare sull’argomento con il sindaco. Preziosi gli interventi del magistrato Nicola Graziano, del campione italiano di ‘lancio del martello’ Giovanni Mondanaro e dell’ex consigliere comunale Gino Della Valle.