Aversa e il ritorno del racket, De Cristofaro in Prefettura: “Garantiti maggiori controlli”

di Nicola Rosselli

«Siamo soddisfatti di questa riunione che per noi ha, soprattutto, un significato: la certezza della vicinanza dello Stato». A parlare il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro. Con lui anche i rappresentanti degli altri tre comuni (Parete, Cesa e San Marcellino) che ieri mattina hanno preso parte alla riunione del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico voluta dal prefetto di Caserta, Arturo De Felice, a seguito dei numerosi episodi di natura criminale che si sono registrati negli ultimi tempi nell’Agro Aversano.

Oltre a De Cristofaro, presenti il sindaco di Caserta Carlo Marino, il presidente dell’amministrazione provinciale Silvio Lavornia, i sindaci di Cesa, Enzo Guida, e di San Marcellino Anacleto Colombiano, e il capogruppo di maggioranza del comune di Parete, Emiliano Pagano, in rappresentanza del sindaco Luigi Pellegrino, assente per precedenti impegni. Presenti i massimi vertici provinciali delle forze dell’ordine e i procuratori capo della Dda di Napoli Giuseppe Borrelli e del tribunale di Napoli Nord Francesco Greco.

Sotto la lente del comitato soprattutto gli ultimi episodi delinquenziali che si sono verificati negli ultimi tempi in questi comuni dal recentissimo incendio del negozio Big Toys e del supermercato Lidl di via Gramsci ad Aversa agli attentati dinamitardi di Parete ai danni di imprenditori.

«E’ stato un incontro – ha dichiarato De Cristofaro – un incontro dalla valenza fortemente positiva. Tutti noi rappresentanti degli enti locali abbiamo rappresentato le criticità del nostro territorio e il prefetto ha riconosciuto che lo Stato ci deve essere vicino ed in questo senso si è rivolto ai rappresentanti delle forze dell’ordine affinché sia assicurata una maggiore presenza nei nostri comuni accompagnata anche da un migliore coordinamento per evitare sovrapposizioni e spreco di personale. Nello stesso tempo, però, anche noi siamo stati esortati ad attivarci con i mezzi di difesa passiva tipo telecamere di videosorveglianza e gli agenti della polizia municipale».

Per quanto riguarda Aversa, in particolare, il prefetto ha ricordato, oltre all’incendio di martedì scorso, alcune rapine alle quali il sindaco ha aggiunto i numerosi furti in appartamento. Insomma, malavita organizzata e microdelinquenza che, come ha evidenziato il primo cittadino normanno, è quella che maggiormente crea allarme e paura nell’opinione pubblica.

De Cristofaro ha sottolineato come ad Aversa, in questo momento, sia importante soprattutto ampliare la zona di videosorveglianza cercando di coprire anche le zone periferiche. «Solo qualche giorno fa – ha continuato il primo cittadino normanno – abbiamo ricevuto l’istruttoria positiva relativamente alle telecamere che controllano l’accesso nella zona a traffico limitato, mentre nel centro cittadino c’è già una buona copertura».

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