Napoli – DemA, l’associazione culturale nata oltre un anno fa e che fa capo al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, diventa movimento politico a tutti gli effetti con uno statuto nuovo e una segreteria politica. La svolta, che fa da preludio a un impegno alle prossime competizioni elettorali, è stata sancita nel corso dell’assemblea dei soci riunita a Napoli, alla Domus Ars. Dema, di fatto, è già il primo partito al Comune di Napoli, con undici consiglieri comunali. Ma guarda – come ha spiegato oggi il sindaco partenopeo – oltre i confini campani per essere un movimento nazionale alternativo al sistema. Candidato alla segreteria è il fratello del sindaco Claudio de Magistris.
A margine dell’assemblea de Magistris ha chiuso la porta ad ogni ipotesi di un suo coinvolgimento nella costruzione di un nuovo soggetto a sinistra che sorga dalle ceneri del Pd. “Sono profondamente onorato che più persone pensino a Luigi de Magistris e a DemA per quello che si sta agitando all’interno del Pd e nei pressi del Pd, ma non siamo interessati a questo tipo di progetto politico. Noi non siamo per le poltrone”.
“Oggi – ha detto de Magistris – si fa un ulteriore passo in avanti nella costruzione di un movimento politico: si approva lo statuto, ci si avvia a un’elezione degli iscritti che presumibilmente avverrà a giugno, con un coordinamento provvisorio. È un passaggio importante per un progetto politico di ampio respiro, oltre i confini napoletani”.
“Sarà un movimento completamente diverso dai partiti conosciuti fino ad adesso dal Novecento – ha spiegato de Magistris – diverso anche dal Movimento Cinque Stelle. Vogliamo far convergere in un luogo tanti movimenti autonomi che da Sud a Nord del nostro Paese, e anche in Europa, stanno provando a dimostrare con i fatti che esiste un altro modo di fare politica”.
Fino a giugno il Movimento avrà un ufficio di coordinamento provvisorio “che eleggerà un segretario – ha detto il sindaco partenopeo – che dovrebbe essere Claudio de Magistris, poi a giugno si farà un’elezione per tutte le cariche del movimento”. “Il movimento – ha proseguito – ritiene che in qualche modo io debba fare il presidente per avere un punto di riferimento”.
La prima sfida elettorale saranno le Amministrative in alcuni comuni della Provincia di Napoli. Almeno quattro o cinque i comuni in cui Dema lancerà la sfida. “Di sicuro Bacoli (con Josi Della Ragione), ma anche altri comuni che definiremo a breve”, promette de Magistris. “E poi – prosegue – lanceremo la sfida a De Luca nel 2020 per le Regionali. Ma non in prima persona, perché io intendo sempre di più fare il sindaco di Napoli fino al 2021. Ma è evidente che un movimento politico che si vuole radicare si deve candidare a guidare la Regione Campania nel 2020, poi c’è tempo per vedere con quale programma, coalizione e candidato. Di sicuro – ha concluso – nel 2020 non saremo semplici cittadini che vanno a votare”.
Dopo la relazione di Luigi de Magistris, l’assemblea dei soci di demA ha votato alla unanimità il nuovo statuto. Lo stesso de Magistris ha proposto i nomi dei componenti del coordinamento votati dalla maggioranza dei presenti in sala. A far parte del coordinamento saranno: Giuseppe Aragno, Maria Caniglia, Federico Ciancio, Alessandra Clemente, Raffaele Del Giudice, Josi Gerardo Della Ragione, Claudio de Magistris, Rosario Di Lorenzo, Mariano Di Palma, Anna Fava, Egidio Giordano, Chiara Guida, Simonetta Marino, Salvatore Pace, Enrico Panini, Carmine Piscopo, Flavia Sorrentino, Luigi Vivese.