Domenica 19 febbraio, alle ore 11, si terrà un comizio politico di “Speranza e Futuro per Sant’Arpino”. A pochi mesi di distanza dall’ultimo comizio tenutosi lo scorso settembre il sindaco Giuseppe Dell’Aversana a nome dell’amministrazione e del movimento torna a confrontarsi apertamente con il popolo tenendo fede ai principi ispiratori e alle linee programmatiche del movimento. Tra questi, infatti, c’è sempre stato l’impegno a riportare la discussione politica negli spazi pubblici, al centro stesso della comunità civile.
“Dopo l’assemblea pubblica tenutasi ad inizio febbraio presso la nostra sede – dichiara Giorgio Catena, coordinatore del movimento – abbiamo deciso d’accordo col sindaco di riproporre un pubblico comizio, per stimolare e favorire la più ampia partecipazione alla vita politica e dare a tutti i cittadini l’opportunità di conoscere ed analizzare insieme la situazione amministrativa del nostro comune. Sin dalla sua fondazione il nostro movimento ha promosso una politica diversa da quella a cui ci eravamo tristemente abituati negli scorsi anni. Non più ristretti comitati di potere ma trasparenza e corresponsabilità, nel rispetto dei ruoli”.
“La nostra amministrazione – aggiunge il sindaco Dell’Aversana – non teme ma anzi vuole favorire questi momenti, in cui si ha l’occasione di fornire ai cittadini un resoconto dettagliato dell’azione amministrativa. Dopo anni di mutismo e nascondimento noi abbiamo preso un impegno solenne in campagna elettorale, ovvero quello di dare conto periodicamente e pubblicamente del nostro lavoro. A questo impegno non intendiamo venir meno e non ci sottraiamo neanche di fronte agli attacchi delle opposizioni, alcuni davvero puerili, pretestuosi e ai limiti della decenza”.
“Abbiamo sempre affermato – conclude Catena, che introdurrà il comizio – che era necessaria un’inversione di tendenza rispetto al passato, e ci piace pensare che questo nostro approccio abbia portato ad un generale innalzamento della qualità nell’attività politica locale. Abbiamo portato un cambio di paradigma e anche se c’è ancora qualcuno che vorrebbe tornare alla politica urlata dell’inciucio di paese, probabilmente perché incapace di esprimere un modo di relazionarsi diverso, rileviamo con piacere un generale miglioramento nella dialettica politica. C’è ancora molta strada da fare, ne siamo consapevoli, ma crediamo che la direzione sia quella giusta e speriamo di contagiare quanto più possibile le tante persone di buona volontà che spesso sono deluse dalla politica e dalle istituzioni”.