Teverola – “Finchè ho fiato voglio parlare per chi non può più parlare”, diceva Alberta Levi Temin, donna scampata alla Shoah, testimone diretta della tragedia dell’Olocausto che ha dato la sua vita per far sì che tutto quel che successe in quegli anni non fosse dimenticato portandone il ricordo nelle scuole ed in ogni luogo dove c’è la necessità di “testimoniare”.
Ora che quel respiro le è venuto a mancare tocca a chi l’ha conosciuta, appreso la sua energia morale e intellettuale ricordare la sua vita, confermare il suo impegno per il rispetto di tutte le diversità nel costruire un futuro migliore e una pace duratura.
Ad Alberta è dedicato l’evento “Caffe Poetico” in programma sabato 4 febbraio, alle ore 18, nella sala consiliare del Comune di Teverola, in occasione del quarto appuntamento del “Teverola Art Contest”, l’evento culturale organizzato dall’associazione “Si Teverola Onlus” in collaborazione con le associazioni “Migr-Azioni”, “Contrasto Tv”, “Città Viva” e “Insieme per Teverola”.
La mostra di ritratti della giovanissima artista Alessia Barbato, allestita, a cura delle associazioni, nell’aula consiliare, farà da cornice alla lettura, a cura di Mario Brandi, di testi poetici di Luisa Prezioso e Aldo Forchia, accompagnati dalle note di Antonio e Andrea D’Angelo, e Totò Ronga.
Ospiti della serata anche il sindaco di Teverola Dario Di Matteo, Diana Pezza Borrelli, dell’Associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Napoli e la professoressa Rita Colella. Gli ospiti, giovani e meno giovani, animeranno la discussione coordinata da Antonio Zacchia, presidente di Si Teverola Onlus.
Quest’attività che rientra nel progetto #CityTelling, avviato già da qualche mese in città, vede i volontari, delle associazioni partner, mettere in atto, in modalità autofinanziata, un laboratorio di formazione-intervento permanente al servizio della comunità locale e di promozione di pratiche di cittadinanza attiva.