Napoli – C’è un welfare criminale attuato dalle mafie nei luoghi e nei territori in cui i clan cercano di esercitare il proprio dominio. Un fenomeno preoccupante che lo Stato non smette di contrastare.
E’ quanto affermato dal presidente dell’autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, che ha siglato un protocollo d’intesa tra l’Anac e le procure facenti capo a quella generale della corte d’Apello di Napoli.
Il protocollo, che segue quello già siglato tra l’autorità e la procura di Napoli Nord, è un ulteriore tassello nella collaborazione al contrasto dei fenomeni corruttivi in Italia con le procure, che potranno avvalersi delle consulenze dell’autorità. A firmare l’accordo il procuratore generale presso la corte d’appello partenopea, Luigi Riello.