“Casa Don Diana centro di prevenzione delle malattie oncologiche”. Il progetto, che prevede screening periodici ed incontri sul tema ambiente- salute nella cosiddetta “Terra dei fuochi”, è promosso dal Comitato Don Diana con la Croce rossa italiana (comitato regionale e provinciale), la Rete di comunità e cittadinanza ed il Comune di Casal di Principe.
Il lancio dell’iniziativa, che si svolgerà nel bene confiscato alla camorra di via Urano, è previsto per il prossimo 4 febbraio, Giornata mondiale della lotta contro il cancro. Le attività saranno inaugurate con lo screening del tumore al seno (visite eco guidate) dalle 14 alle 17. Le donne che richiederanno di entrare nel programma di prevenzione, saranno accolte da un’equipe medica e dai volontari della Croce rossa italiana di Teano e Casal di Principe.
Seguirà, alle 17, la presentazione ufficiale del progetto, con una prima sessione dal titolo “I fuochi della buona terra”, dedicata ai “fuochi” dell’impegno civile, dei progetti di tutela ambientale, dell’economia sociale. Con il sindaco di Casal di Principe Renato Natale e il presidente della Camera di commercio di Caserta Tommaso De Simone, relatore d’eccezione sarà il magistrato della Direzione nazionale antimafia Roberto Pennisi, da anni impegnato in importanti inchieste sul traffico illecito dei rifiuti.
La seconda sessione, dal titolo “Cancro ed alimentazione: il valore della prevenzione”, vedrà, al tavolo dei relatori, Massimiliano D’Aiuto, chirurgia oncologica Dipartimento senologia Istituto nazionale tumori di Napoli, Alfredo D’Andrea, specialista in radiodiagnostica e dottore di ricerca in Oncologia applicata alle biotecnologie presso Facoltà di Medicina dell’Università degli studi “Vanvitelli”, Claudio Arra, responsabile biologia sperimentale Istituto nazionale tumori di Napoli. Chiuderà Tiziana Spinosa, rappresentante della Regione Campania presso la commissione interministeriale per la Terra dei fuochi.
“Con il progetto di prevenzione delle malattie oncologiche – afferma Valerio Taglione, coordinatore del Comitato Don Diana – intendiamo offrire un servizio ai cittadini e al contempo stimolare in modo corale le istituzioni a fornire le giuste risposte”. “ Promuovere informazione a 360 gradi su ambiente e salute – aggiunge Vincenzo Tosti, coordinatore di Rete di comunità e cittadinanza – va nella direzione della nostra mission: presa di coscienza come via maestra per rigenerare le comunità nei territori e riaffermare i diritti personali e collettivi”.
A rappresentare la Croce rossa italiana nelle attività progettuali sarà Alfredo D’Andrea, referente della Sezione di prevenzione oncologica del comitato regionale e fra i relatori del convegno del prossimo sabato, che, già da diversi anni, promuove percorsi di prevenzione nella sua città d’origine, Teano. “Con questo progetto – afferma D’Andrea – sarà tracciato un percorso da Teano, storico emblema dell’ Unità d’Italia, a Casal Di Principe, simbolo della resistenza alla camorra, con lo scopo di consolidare il legame indissolubile tra legalità, sanità e volontariato”.
I futuri appuntamenti includeranno screening per la prevenzione del cancro della prostata, della tiroide e della pelle. Di volta in volta, attuando la convenzione che sabato sarà siglata dal Comitato Don Diana con il Comune, Rete di Cittadinanza e comunità e Croce rossa italiana, saranno programmati incontri formativi con esperti del settore sanitario e di quello ambientale, magistrati, forze dell’ordine ed associazioni.
Nel corso dell’iniziativa, saranno offerti, nell’ottica di promuoverne le caratteristiche antitumorali che saranno illustrate dagli esperti, i prodotti biologici del territorio, noci, mele, dolci gluten free, olio extravergine d’oliva. Il progetto è sostenuto dal consorzio Nco, la cooperativa sociale Etica Verde, la cooperativa sociale Farinò. Parteciperanno alla giornata di sabato il Consorzio Igp della Melannurca e l’azienda agricola Palmiero.