Grande partecipazione, nell’aula consiliare del comune di Orta di Atella, per la presentazione del libro “Male Capitale” di Catello Maresca, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Insieme al sindaco Giuseppe Mozzillo erano presenti Augusto Di Meo, testimone di giustizia, Ciro Corona (“Resistenza anticamorra”), Antonio Turri (“I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”), Nicola Baldieri (fotoreporter) e molti esponenti dell’amministrazione cittadina.
A moderare l’assessore alla Cultura, Angelo Cervone, che ha ricordato la figura di Don Peppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra. Il primo cittadino Mozzillo, nel ringraziare i presenti, ha richiamato l’attenzione sull’importanza ad essere uniti e coesi nella lotta alle mafie.
Particolarmente emozionante l’intervento di Di Meo che la mattina di quel 19 marzo 1994 fu testimone oculare dell’uccisione di Don Diana. Una storia – quella di Di Meo – che ha colpito i tanti giovani presenti in aula, suscitando commozione e lacrime.
Gradita sorpresa è stata la partecipazione, non annunciata, di don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, simbolo della lotta ai veleni in Campania, che per la prima volta, in un luogo istituzionale, ha partecipato a un convegno pubblico portando la sua esperienza di opposizione alle ecomafie.
Poi è stata la volta del magistrato Maresca che, rivolgendosi alla platea, ha affermato: “E’ finito il tempo delle parole, ora è arrivato il tempo dei fatti. Solo in questo modo potremmo avere la speranza di vincere la partita contro il malaffare”.