Annunciate le candidature per la 61esima edizione del David di Donatello, ritenuto a tutti gli effetti l’Oscar del cinema nostrano. A guidare la pattuglia dei nominati appaiono due titoli “La pazza gioia” di Paolo Virzì e “Indivisibili” di Edoardo De Angelis con ben diciassette menzioni.
Forti di un unanime consenso sia di pubblico sia di critica, i lungometraggi su citati pongono al centro della loro trama figure femminili borderline alla ricerca di un riscatto e, soprattutto, desiderose di guarire dalle loro patologie per tornare ad assaporare il gusto della libertà contro un mondo (maschile) che le intrappola.
Alle strambe ragazze della pellicola di Virzì, conosciutesi e legatesi all’interno di una casa di cura per malattie mentali, sembrano far, infatti, eco le gemelle siamesi del film di De Angelis, interpretate dalle sorelle Fontana (leggi qui) costrette a un’esistenza da inseparabili, poiché il loro stato è fonte di business, anche quando sorge la possibilità di dare un taglio (reale) alla loro condizione di dipendenza reciproca.
Donne in gabbia pronte però a librarsi in volo alle quali Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, in “La pazza gioia”, e le gemelle Angela e Marianna Fontana, in “Indivisibili”, hanno donato anima e corpo tanto da rappresentare le artefici principali della riuscita di due opere, a loro modo, essenziali nel panorama della Settima Arte tricolore.
I titoli suddetti dovranno, quindi, vedersela con “Veloce come il vento” di Matteo Rovere (sedici nomination in totale), “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio (dieci candidature) e “Fiore” di Claudio Giovannesi (sei nomination) nella categoria di miglior film. Tra le attrici protagoniste a contendere il trono alla Bruni Tedeschi/Ramazzotti e alla sorelle Fontana ci saranno le giovanissime Daphne Scoccia (“Fiore”) e Matilda De Angelis (“Veloce come il vento”).
Candidati a miglior attore protagonista risultano, invece, Michele Riondino (“La ragazza del mondo”), Sergio Rubini (“La stoffa dei sogni”), Toni Servillo (“Le confessioni”), Stefano Accorsi (“Veloce come il vento”) e Valerio Mastandrea (“Fai bei sogni”), che ha incassato anche la nomination fra i non protagonisti per “Fiore”.
Cerimonia di premiazione il prossimo 27 marzo agli Studios di Via Tiburtina a Roma presentata, per il secondo anno consecutivo, dal grintoso Alessandro Cattelan.